Crosetto: “Il tema non è il riarmo dell'Europa, il tema è la difesa. Oggi possibile solo nella Nato”
in ,

Crosetto: “Il tema non è il riarmo dell'Europa, il tema è la difesa. Oggi possibile solo nella Nato”

Crosetto: “Il tema non è il riarmo dell'Europa, il tema è la difesa. Oggi possibile solo nella Nato”

“Senatore Borghi, ringrazio il Ministro Crosetto per le sue parole. Il tema della difesa non è la riarmo dell'Europa, ma la difesa. C'è possibile solo nell'ambito NATO. auspico che la sua posizione non sia cambiata negli ultimi 2 anni e mezzo. Tuttavia, i recenti avvenimenti dentro e fuori dal Governo stanno creando preoccupazione. La lega ha dichiarato che non ha dato mandato al Primo ministro sul piano di rearmo europeo, smentito poi dal Ministro Ursu. E solo pochi minuti fa, il Vicepremier Salvini ha dichiarato di non concordare con Taiani sulla questione dell'esercito dell'Unione Europea.

Noi abbiamo assistito a una critica serrata da parte di alcune componenti della maggioranza contro questo tipo di indicazione, con un'escalation di contraddizione.

Quale è la strategia reale del Governo? Le chiedo: è il modello del GCAF, gli accordi intergovernatividi stile dell'aereo di sesta generazione, o lasciamo alle industrie della Difesa il compito di stabilire alleanze? Se è alimentando la paura che si rischia di essere posti ai margini, come nel caso del carro armato.

In luce delle indicazioni del Presidente Draghi, chiederei: come intendete favorire le sinergie industriali europee verso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche di cybersicurezza comune e qual è la tipologia di governance che intendete adottare?

Il Ministro risponde: non c'è nulla di preoccupante, la strategia è la stessa da 2 anni e mezzo, mai cambiata. Io mi scontro da 2 anni e mezzo con racconti che spesso vanno al di là della realtà. Il tema non è la riarmo, ma la difesa, che la NATO non è uno Stato e la sua difesa è data dalla capacità di interoperare le difese nazionali. La difesa europea deve essere la capacità di fare ciò.

Il Ministro spiega che la costruzione della Difesa Europea deve essere quella di un centro unico di comando e controllo, e che la Francia e la Germania non erano interessate a costituire una cooperazione in questo spazio.

Noi in Italia stiamo spingendo verso l'integrazione Europea dei requisiti comuni, pensando di magari poterle realizzare in modo diverso. Ma questo è difficile, anche per la diversità dei modelli organizzativi industriali tra Italiani, Francisi e Tedeschi.

Il Ministro aggiunge che la Germania da solo, diversamente da Francia e Italia, è un territorio diverso, dove il governo tedesco non è in grado di ufficialmente controllare le aziende della difesa.

In sintesi, la difesa Europea non è un piano, ma piuttosto una capacità di richiedere la capacità di interoperare le difese nazionali. La Difesa Italiana ha proposto a Bruxelles l'istituzione di un centro unico di comando e controllo, 2 anni e mezzo fa. La replica del Senatore Borghi è: ma al di là della perorazione, se queste non sono le posizioni del Governo, allora è un conto differente. Il problema è che non lo sono, e questo crea imbarazzi per il paese.”


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0