Da Fortunato al Pantheon nacque il “salvaladri” ma Scalfaro trattava Berlusconi come un contadino
Caro Paolo,
la sera andavamo da Fortunato al Pantheon. Lì c'era il tavolo Jannuzzi, grande e rotondo, sulla sinistra, dove potevi incontrare direttori di giornali e politici, ma anche qualche magistrato in disuso o avventurieri. La scomparsa del grande Lino, che per tanti di noi fu maestro e affabulatore, pochi giorni fa, mi ha riacceso nella memoria quel tavolo e quelle serate, che a volte si replicavano alla Campana, dove soggiornava abitualmente Giuliano Ferrara. A quei tavoli e in quelle serate, di giustizia si parlava sempre, un po' perché erano presenti il liberale Alfredo Biondi e il socialista Memmo Contestabile, ma anche Vittorio Sgarbi e Piero Broglia, e tutti noi che abbiamo formato il primo gruppo giustizia di Forza Italia in Parlamento. Il famoso decreto sulla…