Da Giulia Cecchettin al caporale di Satnam Singh, le penne dell’orrore e quella voglia macabra di dettagli: è il giornalismo-Disneyland
in ,

Da Giulia Cecchettin al caporale di Satnam Singh, le penne dell’orrore e quella voglia macabra di dettagli: è il giornalismo-Disneyland

Da al caporale di Satnam Singh, le penne dell'orrore e quella voglia macabra di dettagli: è il giornalismo-Disneyland

“Ho colpito Giulia con diversi colpi di coltello. Sentivo la lama affondare nella carne, ma non mi sono fermato. Le ho dato, non so, una decina, dodici, tredici colpi al collo, alle spalle, sulla testa, sulla faccia e poi sulle braccia. Mi ricordo che era rivolta all'insù verso di me. Si proteggeva con le braccia dove la stavo colpendo. L'ultima coltellata che le ho dato era sull'occhio”. Certo, sì. Che notizia! Ma non è tutto qui. C'è lo scotch per farla tacere, ci sono le corde e la spugna bagnata. E c'è che Filippo Turetta in auto aveva portato con sé anche dei regali per Giulia: “Una scimmietta di peluche, una lampada piccolina, un libretto d'illustrazione per bambini intitolato ‘I mostri si lavano i denti'”. Ma Giulia non li…

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0