Da “governo estraneo” a “era pericoloso”, fino a “è una scelta politica”. Tutte le versioni del centrodestra sul caso Almasri
Tre giorni, tanto durano i fatti che riguardano l'arresto, il rilascio e il rimpatrio del carceriere libico noto come Almasri. Il mandato è di sabato 18 gennaio. L'indomani, l'arresto e la richiesta di convalida alla magistratura. Che, nonostante i solleciti, non riceve indicazioni dal governo e quindi rilascia Almasri, martedì 21, agevolando l'immediata “espulsione per motivi di sicurezza dello Stato”. Mercoledì 22, l'Aia spiega che, una volta catturato Almasri, “su richiesta delle autorità italiane, la Corte si è deliberatamente astenuta dal commentare pubblicamente l'arresto dell'indagato”. Arresto la cui richiesta, aggiunge l'Aja, “è stata preceduta da consultazioni e coordinamenti preventivi con ciascuno Stato”. Stando al comunicato della Corte penale internazionale, il…