Da Justine Mattera in versione Marlyn alla musica di Syria, il Thanksgiving in salsa tricolore di Alessandro Enriquez
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Da Justine Mattera in versione Marlyn alla musica di Syria, il Thanksgiving in salsa tricolore di Alessandro Enriquez

“Alessandro Enriquez Rinnova la tradizione del Thanksgiving in chiave italo-americana con una cena esclusiva”

Il 28 novembre, a , Alessandro Enriquez ha rinnovato in maniera unica la tradizione del Thanksgiving, mescolando la cultura italo-americana con quella milanese. La serata ha visto un mix di stile, convivialità e buon cibo, assicurando un'atmosfera unica e inedita.

La cena esclusiva si è svolta all'interno di Penelope a Casa , gestita dalla nota chef Francesca Caldarelli, la quale ha preparato i piatti con la sua caratteristica passione per la cucina. La scelta dei piatti ha raccontato la creatività di Alessandro e la sua passione per la cucina, rendendo la serata un'esperienza unica.

Il nome dell'evento non poteva essere più caldo, visto che il 28 novembre è il giorno del Thanksgiving statunitense. Alessandro Enriquez, tuttavia, ha deciso di reinventare questa tradizione tradizionale, facendola propria del mondo italo-americano. Il risultato è stato un intreccio di stili e culture che non poteva che portare a un successo assoluto.

La serata è stata animata dalle performance musicali di Justine Mattera, la quale ha canto l'iconico brano “I wanna be loved by you”, di Marilyn Monroe, seguita dai cavalli di battaglia Syria, Deborah Iurato e Beatrice Quinta. Gli ospiti hanno danzato fino a notturna, godendosi la compagnia e la .

Tra gli illustri invitati, ci sono stati , ballerino del Teatro alla Scala di Milano, PJ Natuzzi, il cantante Riki, Francesca Molteni, l'artista Francesco Maccapani Missoni, la socialite Lavinia Fuksas e gli amici ballerini del Teatro alla Scala di Milano.

La sera è stata accompagna da vini di Fazio e Gin Valle, anch'essi sponsor dell'evento. La serata si è conclusa con un brindisi conviviale, assicurando a tutti gli ospiti un'esperienza da ricordare a lungo. Il modo in cui Alessandro Enriquez ha rivisto la tradizione del Thanksgiving è riuscito a convincere gli ospiti che l'Italia e gli Stati Uniti non sono benché lontane culture, ma possono essere unite da un esempio di convivialità e buon cibo.

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