Il cinema è un punto di riferimento per approcciare temi complessi e spinosi, ed è proprio questo il caso di “Babygirl”, film diretto da Halina Reijn e controspese stelle Harris Dickinson e Nicole Kidman. Presentato a Venezia 81, il film esplora la differenza di età in relazioni romantiche, un tema che è stai molto in moda presso il pubblico e la critica.
Il film segue la storia di Romy, interpretata da Nicole Kidman, una donna di successo, CEO di una multinazionale nella robotica, la cui vita privata non è affatto soddisfacente. Il suo matrimonio con Jacob, interpretato da Antonio Banderas, è privo di passione, ma grazie a il suo cane, si gestisce Samuel, il fantastico Harris Dickinson, il destino si intreccia con una nuova storia.
La trama si complica progressivamente, con Romy e Samuel che si concedono una notte di passione, ma presto la dinamica tra i due si fa più complicata. Samuel, infatti, inizia a coinvolgere Romy in una spirale di abuso, cercando di ottenere potere su di lei. Romy è intenzionata a resistere, ma Samuel è ricco di slealtà. Le loro incontri diventano sempre più frequenti, fino a quando Romy non si sente obbligata a parlarne con Jacob, il marito.
Il culmine della storia arriva quando Samuel si presenta alla festa di compleanno della figlia di Romy, insieme all'assistente Esme, che si rivela essere al corrente di tutta la storia e minaccia di rivelare i segreti di Romy per ottenere una promozione. Romy è travolta dagli eventi e decide di ammettere il tradimento, ma viene cacciata da casa dal marito.
Il film non si arresta qui, ma prosegue con Romy che si ritrova a decidere se tornare dal marito o accettare la sua nuova libertà con Samuel. La scelta è assai difficile e di oltreo complessa, ma Romy deve fare i conti con le sue decisioni.
Le recensioni del film sono state contrastanti, con alcuni critici che hanno apprezzato l'approccioậ a un tema tanto spinoso, mentre altri hanno giudicato la storia come troppo sea. Ma nonostante ciò, Harris Dickinson si conferma una stella nascente del cinema, avendo già convinto il pubblico con ruoli come “La ragazza della palude”, “Triangle of Sadness” e “The King's Man – Le origin i”.
La sua carriera è in continua ascesa, e ha già ricevuto diverse nomination per i suoi ruoli. Nato a Londra nel 1996, Harris Dickinson ha abbandonato gli studi di cinema e teatro per inizialmente orientarsi verso una carriera nei Royal Marines, ma la sua passione per la recitazione lo ha spinto a seguire un percorso diverso.
Il suo debutto come attore risale al 2016, con “Beach Rats”, dove ha interpretato un giovane in conflitto con la sua sessualità. La sua interpretazione gli è valsa le nomination all'Independent Spirit Award e al Gotham Independent Film Award. Successivamente, ha recitato in “Trust”, una serie drammatica basata sull'agguato di John Paul Getty III, e nel 2021 è stato candidato per il BAFTA per l'EE Rising Star Award con “The King's Man”.
Oggi, Harris Dickinson è protagonista di “Babygirl” al fianco di Nicole Kidman, dove la critica ha esaltato la sua “intensità spontanea e magnetica sullo schermo”. Il film è ora disponibile nei cinema italiani, da venerdì 30 gennaio.