Da Roma a Palermo è andato in scena il solito cortocircuito della destra sulla giustizia
Il castello albanese che Giorgia Meloni ha venduto all'Europa rischia di franare al primo collaudo. La sezione del tribunale di Roma che si occupa di immigrazione ha imposto al governo di riportare in Italia i primi dodici richiedenti asilo. L'ira della presidente del Consiglio si è trasformata in un'accusa tutta politica, mettendo sullo stesso piano magistrati, una parte delle istituzioni e l'opposizione parlamentare. È il solito mantra delle cospirazioni che anche questa volta impediscono al governo «di dare risposte a questa nazione».
Nazione sventurata perché ha una magistratura che magari spesso sbaglia, ma che non può essere messa sempre nel mazzo della lotta politica. Sempre e in ogni caso quando va contro una scelta dell'esecutivo o del Parlamento. Anche…