L'anno 2024 si chiude con il segno della stretta sulla parolona per il cinema francese, mentre la manifestazione dei funerali di tre grandi attori si infoltisce. Philippe Leroy è stato il primo a partire, scomparso il 1° giugno all'età di 93 anni a Roma, a seguito di una lunga malattia. Iniziò la sua carriera negli anni Cinquanta, ottenendo una ventina di ruoli in film e produzioni televisive. La sua fama in Italia è legata al ruolo di Leonardo da Vinci nella serie “La vita di Leonardo da Vinci” del 1971 e, soprattutto, alla sua interpretazione di Yanez nel lungo sceneggiato “Sandokan” del 1976.
In luglio, a sua volta, se ne è andata l'attrice francese Anouk Aimée, all'età di 92 anni. Nella sua carriera, ha recitato in molti film, tra cui il celeberrimo “La Dolce Vita” al fianco di Marcello Mastroianni, nel ruolo di Maddalena. Contrastò con Claude Lelouch ne “Un uomo, una donna”.
In agosto, è morto a 88 anni lo stretto e atletic Alain Delon, uno dei più grandi sex symbol del cinema mondiale. Nei suoi ruoli più famosi, interpreta il cupo e timoroso Rocco in “Rocco e i suoi fratelli” (1960) e il principe Tancredi in “Il Gattopardo” (1963).
Il cinema europeo ha perso anche Marisa Paredes, musa di Pedro Almodovar, scomparsa a 78 anni. L'attrice spagnola ha interpretato alcuni dei film cult del regista, tra cui “Tacchi a spillo”, “Tutto su mia madre” e “La pelle che abito”.