Da Sgarbi a Cota e Fidanza, condannati ma “presentabili” per l'Antimafia: ecco i reati dimenticati dal codice della commissione
Peculato, falso, truffa ai danni dello Stato. Sono tre tra i reati più comuni per i politici invischiati in problemi giudiziari, eppure non basta neanche essere condannati in via definitiva per finire tra gli “impresentabili” della commissione Antimafia. E così in tanto ringraziano, da Vittorio Sgarbi a Roberto Cota, in corsa per le Europee e scampati alla black list appena diffusa dalla Bicamerale presieduta dalla meloniana Chiara Colosimo.
Come è possibile un simile buco? Per capirlo bisogna tornare al 2019, quando la mediazione all'interno della maggioranza giallo-verde porta la commissione allora guidata dal 5 Stelle Nicola Morra ad approvare un nuovo Codice di autoregolamentazione per le candidature. I criteri per considerare un candidato “impresentabile” vengono…