Roberto D'Agostino, il Concetto Vecchio per “La Repubblica”
La sera di ieri, alla inaugurazione della mostra “80 Dark's Rome” a Roma, ho avuto il piacere di incontrare Roberto D'Agostino, noto giornalista e scrittore, che ha condiviso con me le sue riflessioni sulla sua carriera e sul mondo della comunicazione. Quando gli ho proposto l'intervista, lui mi ha detto: “Quelli che vengono a trovarmi li schedano. Mi devo preoccupare?”.
Mi ha subito chiarito che non si trattava di una domanda retorica, ma piuttosto di una reale preoccupazione per la libertà di espressione e la gestione delle informazioni. “Però do per scontato che, se qualcuno vuole veramente capire, deve essere disposto a mettersi in discussione e a non prendere nulla per scontato”, ha affermato.
D'Agostino ha ricordato come, negli ultimi anni, la comunicazione sia diventata sempre più “gestita” e “controllata”, con la conseguente perdita di libertà di espressione e di pensiero. “La gente è sempre più disposta a credere a ciò che le viene detto, anziché a cercare di capire da sé”, ha osservato.
La sua esperienza come giornalista gli ha permesso di assistere alla trasformazione del mondo della comunicazione, dove la verità è sempre più difficile da trovare. “La verità è diventata un concetto relativo, e la gente è sempre più disposta a credere a ciò che le viene detto, anziché a cercare di capire da sé”, ha affermato.
D'Agostino ha anche parlato della sua esperienza come scrittore, sottolineando come la scrittura sia diventata sempre più difficile a causa della gestione delle informazioni. “La gente è sempre più disposta a credere a ciò che le viene detto, anziché a cercare di capire da sé”, ha osservato.
La sua mostra “80 Dark's Rome” è un esempio di come la comunicazione possa essere utilizzata per raccontare storie e trasmettere messaggi. “La comunicazione è un'arte, e come tale deve essere utilizzata per creare un'opera d'arte”, ha affermato.
In sintesi, l'intervista con Roberto D'Agostino ha messo in evidenza la sua preoccupazione per la libertà di espressione e la gestione delle informazioni, nonché la sua esperienza come giornalista e scrittore. La sua mostra “80 Dark's Rome” è un esempio di come la comunicazione possa essere utilizzata per raccontare storie e trasmettere messaggi.