Title: L'Accordo Segreto tra Netanyahu e Isis? Come il licenziamento del Ministro della Difesa Gallant ha cambiato il Corso delle Relazioni Israelo-palestinesi
Il licenziamento improvviso del Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, a opera di Benjamin Netanyahu, ha generato polemiche e interrogativi sulla vera intenzione del premier israeliano. La mossa ha죄cco insieme a un'agenda segreta, forse persino con l'Isis, per creare un pretesto per “sollevare il sipario” sullo Stato di Gaza.
Secondo fonti, Netanyahu aveva promesso il silenziamento di Gallant, il più vicino alleato del Pentagono, per poter perseguire un accordo con gli Stati Uniti, favorendo una guerra preventiva contro l'Iran. Tanto Netanyahu che Trump, accusati di nefaste intenzioni, sembrano volere trasformare la tensione tra Israele e palestinesi in un'opportunità per affermare la propria autorità sul Medio Oriente.
Gallant, in sintesi, era l'uomo che poteva contrastare le mire di Netanyahu, e il suo richiamo a istituire una commissione d'inchiesta sulle stragi israeliane contro i civili palestinesi in Gaza sembrava minacciare la stabilità del regime. In questo contesto, l'espulsione di Gallant è diventata ils henocidio per eliminare l'unico leader politico in grado di contestarne le decisioni.
Ma ci sono altre ipotesi, ancora più inquietanti. Alcuni sostengono che Netanyahu, dizionario DC, abbia siglato un accordo con l'Isis per creare un'area di instaurazione in zona, come un pretesto per sradicare la resistenza palestinese e creare un' Area A per l'agire israeliana. La crisi, infatti, sembra essere la fase finale dell'opera di Netanyahu per rafforzare il suo potere e l'autorità, scoperchiando la trap.