dagoreport – culo vuole che il voto del parlamento europeo capiti una volta. ursula ce l’ha fatta ..
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dagoreport – culo vuole che il voto del parlamento europeo capiti una volta. ursula ce l’ha fatta ..

Titolo: La difficile riconferma di Ursula von der Leyen a capo della Commissione Europea

La rappresentante tedesca Ursula von der Leyen ha superato con il 51% delle preferenze la votazione al Parlamento Europeo per la sua riconferma a capo della Commissione Europea. Il risultato finale è stato di 370 voti a favore, 282 contro e 36 astensioni.

La votazione è stata caratterizzata da divisioni all'interno di alcuni gruppi politici, con alcuni membri del Partito Democratico (Pd) e del Movimento 5 Stelle (M5S) che si sono schierati contro di lei, insieme a membri della Lega e del Movimento del Popolo di Liberazione (MPL). Una parte dei Verdi, dei Liberali di Rinnovamento (Renew) e dei Socialisti Tedeschi si è divisa tra il voto contrario e l'astensione.

Una delle principali opposizioni è stata quella del Gruppo Popolare Spagnolo, che ha votato contro la sua riconferma dopo aver accusato la ministra dell'Ambiente Teresa Ribera, di cui von der Leyen è responsabile, per il disastro alluvionale di Valencia.

Al contrario, il Partito Democratico e Forza Italia hanno votato a favore della sua riconferma, nonché i fratellini di , che hanno ottenuto la vicepresidenza di Raffaele Fitto in cambio.

Il quadro politico attuale è estremamente parcellizzato, con Ursula von der Leyen che deve affrontare sfide importanti nel Consiglio Europeo, tra cui la creazione di un esercito europeo, la transizione ecologica e il conflitto in Ucraina. Per affrontare questi progetti, von der Leyen dovrà ricorrere a una maggioranza qualificata, piuttosto che all'unanimità.

Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti, , ha reso noto che stava cercando di persuadere il leader del Partito Popolare Tedesco, Mark Rutte, a ridurre la quota di spesa delle Nazioni Unite nella NATO, accusando i paesi europei di non pagare il proprio peso nella difesa dell'alleato. Gli Stati Uniti pagano il 60% della spesa NATO, mentre l'UE ne paga il 40%.

La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di Viktor Orbán, presidente ungherese vicino a Vladimir Putin, che rappresenta una minaccia per la stabilità e l'unità dell'UE.

In questo quadro complesso, Ursula von der Leyen dovrà fare i conti con l'opposizione esterna e l'inaspettata sfida di Trump, che si è già espresso contro di lei e contro l'UE. La sua gestione della situazione è attualmente oggetto di grande attenzione e incertezza.

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