dagoreport – i ‘saltelli’ di elon musk non spostano voti: la performance ‘tossica’ del …
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dagoreport – i ‘saltelli’ di elon musk non spostano voti: la performance ‘tossica’ del …

Il ballo della ketamina di non porta voti: la performance “Occupiamo Marte” del picchiatello di Tesla sul palco con Trump in Pennsylvania non ha mosso l'opinione pubblica. Kamala Harris sarebbe in vantaggio di 4-5 punti, ma il sistema elettorale USA è folle: nel 2016 Hillary Clinton fu sconfitta da Trump pur avendo avuto 3 milioni di voti in più.

I repubblicani stanno facendo pressione su affinché moderi i suoi toni a un mese dal voto: non c'è bisogno di esacerbare le tensioni, anche perché gli “estremisti” Maga sono già con lui. Per catturare l'elettorato moderato servono altri argomenti. L'ultima bacchettata al tycoon per le sue intemperanze è arrivata dal Governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis: ha dovuto smentire pubblicamente Trump, che accusava Biden di non far nulla per aiutare lo Stato colpito dall'uragano Milton.

I democratici, invece, si arrovellano su due questioni. La prima riguarda Barack Obama. L'ex presidente ha dato piena disponibilità a supportare Kamala Harris nei suoi comizi finali prima del voto. I capoccioni della campagna della vicepresidente stanno valutando se sfruttare il carisma del primo presidente afroamericano della storia, oppure no. Si chiedono se il suo faccione, a parte compiacere i media liberal, porti consensi negli Stati in bilico. Proprio durante gli ultimi anni della sua presidenza, infatti, la de-industrializzazione ha fomentato sentimenti anti-sistema nelle zone del Midwest, che sono poi passate in massa alla corte di Trump prima di rientrare alla base dem solo con il vecchio Biden, emblema di una pragmatica e interessata alle questioni sociali.

Il secondo dilemma per i democratici è rappresentato dai movimenti giovanili pro-pal. Composte da un elettorato da sempre vicino alla sinistra democratica, le organizzazioni anti-Israele questa volta potrebbero “tradire” il loro partito. Delusi da Kamala Harris, che ha dichiarato senza esitazioni che continuerà a sostenere Israele (e ha un marito ebreo, dettaglio per loro affatto secondario), potrebbero disertare, e qualcuno addirittura arrivare a votare Trump.

In questo contesto, il ballo della ketamina di è diventato un meme vivente, ma non ha inciso sulle convinzioni popolari. Il fondatore di Tesla, survoltato e probabilmente carico di ketamina, è diventato un oggetto di scherno, ma non ha mosso l'opinione pubblica. A livello nazionale, Kamala Harris gode di un vantaggio di 2,6 punti percentuali, ma altre rilevazioni danno un margine a favore della candidata dem di 4-5 punti. Tuttavia, il sistema elettorale USA è folle, come dimostrato dalla sconfitta di Hillary Clinton nel 2016, nonostante un vantaggio nel voto popolare di quasi 3 milioni di voti.

In sintesi, il ballo della ketamina di Elon Musk non ha portato voti, ma il sistema elettorale USA è ancora più folle. I democratici si arrovellano su come conquistare l'elettorato moderato e come affrontare i movimenti giovanili pro-pal, mentre i repubblicani stanno facendo pressione su Trump affinché moderi i suoi toni. Il gioco è aperto, e solo il tempo dirà cosa accadrà il 3 novembre.

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