dagoreport – riciccia la fusione renault-stellantis, ma questa volta potrebbe essere la volta …
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dagoreport – riciccia la fusione renault-stellantis, ma questa volta potrebbe essere la volta …

È difficile creare un titolo più suggestivo: Macron ha una pazza idea e vorrebbe creare il più grande colosso automobilistico europeo, fondendo Stellantis e Renault. Questa è una possibilità che era già stata discussa più volte, anche cinque anni fa, quando Stellantis era ancora in stato embrionale e Fiat e Renault erano più vicine tra loro. Il tutto però era stato momentaneamente abbandonato a causa dell’opposizione del governo di Parigi e della partnership tra Renault e Nissan.

Oggi però, il problema del settore automobilistico è drammatico. L’Unione Europea stima che l’industria automobilistica possa perdere tra il 10% e il 20% dei suoi benefici annuali nel giro di cinque anni. Non solo, il marchio più grande e vincolante, la tedesca Volkswagen, stessa chiudendo impianti e licenziando lavoratori.

Carlos Tavares, l’amministratore delegato di Stellantis, è pronto a intraprendere nuove iniziative e riforme per consolidare la sua posizione come primo gruppo automobilistico europeo. Una volta che il suo mandato scadrà nel 2026, lui e il presidente della banca centrale, Andrea Enria, lavoreranno insieme per creare un gigante autosanitario in Europa.

Ma è l’intervento di Macron, che vorrebbe imporsi come il protagonista principale di questa opera di riforma e cambiamento, che ci invita a credere in una fusione tra Stellantis e Renault. Ecco come lui riesce a creare le condizioni necessarie: attraverso il ritiro di Luca de Meo, l’attuale amministratore delegato di Renault, sostituendolo con Yaki, che con la sua esperienza potrà gestire le strutture e gli attrezzi del marchio italiano. Ecco come sarà:

Il progetto Tavares è dunque composto da quattro pezzi chiave. La prima è l’intensificazione dei vincoli con la Casa reale, per consolidare le sue posizioni a Berlino. La seconda è l’aiuto economico ricevuto dagli Stati Uniti, per rinforzare la propria position sul mercato dei Paesi Bassi e Svezia. La terza è l’avere un accordo tra Fiat e Renault per consolidare la loro alleanza, che portò ad un aumento di entrate di 12 milioni di euro l’anno. La quarta e ultima è il lavoro svolto dagli studiosi, per fornire un rapporto dei dati economici relativi alla fusione e sulla gestione della strategia del gruppo.

A seguire l’esclusiva intervista al responsabile della ricerca per EXOR, Sam Altman, che commenta in questo modo la sua ammirazione per Macron, dicendo che «anche se non mi sembra di avere avuto ancora la possibilità di intervenire direttamente sui temi automobilistici, la mia osservazione generale sulla gestione dell’economia è che deve fare molta più fatica per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalle linee guida governative».

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