Dal buon soldato Švejk ai Promessi sposi: cercansi attori e lettori non professionisti in Val di Non
Domenica scorsa, su Telepace Trento, all’interno dello spazio History Lab Live a cura della Fondazione Museo storico del Trentino, è andato in onda il nono e ultimo episodio de “La storia di un buon soldato”, la serie TV girata in Val di Non e che nel corso dell’ultimo anno ha coinvolto il territorio in un’intensa attività di produzione culturale.
Al centro della narrazione il “buon soldato Švejk”, il matto che con il suo semplice esistere riesce a mettere in discussione l’ordine nazista e la stessa idea della guerra.
Protagonisti dell’operazione una compagnia di 18 attori non professionisti, tra cui un folto gruppo di utenti provenienti dai Centri di Salute Mentale di Cles e Mezzolombardo chiamati a interpretare tutti i personaggi principali, a partire da Švejk e…