Dal cordone ombelicale la salvezza per i nati prematuri
AGI – Donare il sangue è vitale. Ma accanto alle forme tradizionali di donazione, esiste anche quella meno conosciuta di sangue di cordone ombelicale, cioè di sangue rimasto nella placenta e nel cordone dopo il parto e che le mamme e i papà possono decidere di donare. Il sangue donato viene abitualmente utilizzato come sorgente di cellule staminali ematopoietiche, da utilizzare per il trapianto di pazienti con malattie ematologiche che non hanno un donatore familiare. Tuttavia, è possibile utilizzarlo anche per isolare i globuli rossi e a beneficiare di queste trasfusioni particolari sono i bimbi nati prematuri. “I neonati di età gestazionale molta bassa, cioè nati prima della 28 settimana – spiega Luciana Teofili, direttrice della UOC Emotrasfusione Policlinico Gemelli…