Nella Regione Liguria, è emersa un'indagine che coinvolge Matteo Cozzani, capo di gabinetto del governatore Toti, e un funzionario regionale riguardo agli appalti per la gestione dei cimiteri. Secondo le intercettazioni effettuate dalla Finanza, Cozzani avrebbe favorito un'impresa legata ad Agostino Ghiglia, ex deputato di An.
Nel mese di marzo 2021, Carlo Sacchetti, dipendente regionale, chiede consigli a Cozzani su come “dare una mano” al sindaco di Taggia, Mario Conio, nella gestione delle medie infrastrutture e dei cimiteri. Sacchetti afferma che, se questa impresa riuscisse ad ottenere appalti con alcune amministrazioni pubbliche, allora Conio “si beccherebbe… le percentuali”. Sacchetti propone anche di aprire un varco in alcuni Comuni come Spezia, Sarzana e Sanremo, definendoli “bei piattoni”. La società in questione è guidata da Agostino Ghiglia, membro di Fratelli d'Italia e nominato membro dell'Autorità garante per la privacy.
Le parole utilizzate da Sacchetti come “si beccherebbe… le percentuali” e “piattoni” sono oggetto di attenzione da parte della Finanza e della Procura di Genova, al fine di determinare se si riferiscano a gare di appalto o incarichi. È importante stabilire se vi siano benefici ottenuti in maniera lecita o illecita. Sacchetti, tuttavia, non è indagato.
Nel dialogo registrato tra Sacchetti e Cozzani, Sacchetti fa riferimento a Mario Conio e alla società Gi One, guidata da Agostino Ghiglia. La Finanza ritiene probabile che Ghiglia sia l'ex parlamentare menzionato, considerando la corrispondenza delle descrizioni, ad eccezione dell'iniziale del cognome. Sacchetti chiede consigli a Cozzani su come far incontrare Ghiglia e Conio. Cozzani si offre di mettere in contatto la Gi One con il gabinetto del sindaco di Sarzana e con l'assessore ai lavori pubblici.
Agostino Ghiglia, politico di lunga esperienza, ha avuto incarichi nel Movimento Sociale, Ane, Pdl e FdI. Ha ricoperto il ruolo di deputato e assessore regionale in Piemonte, nonché di manager in alcune società. Ghiglia conferma di aver avuto un contratto di consulenza con la Gi One nel 2018/2019, ma precisa che non era una sua azienda. Ghiglia afferma di non aver chiesto o promesso nulla, ne di avere conoscenza delle dinamiche menzionate nella conversazione.
L'indagine in corso riguarda un appalto legato al cimitero di Oneglia, per un tempio crematorio, per il quale la Gi One ha proposto un partenariato pubblico-privato. La Finanza sta indagando sull'intera situazione al fine di stabilire eventuali comportamenti illeciti.