Dal sacrificio di sé alla relazione come dono: Abramo, Isacco e Rebecca (Genesi 22, 1-18)
Riflessioni di Paolo Spina*
Accostarsi a una pagina tanto nota per chi è cresciuto all'interno degli ambienti cristiani cattolici quanto scritta a grande distanza dal tempo in cui viviamo (e, per di più, ampiamente commentata e riletta!) non è semplice.
Mi piacerebbe farlo “a cerchi concentrici”, partendo da un punto per arrivare altrove, a un orizzonte sempre più ampio. Dalle aule di catechismo fino all'edizione della Bibbia di Gerusalemme, questo particolare paragrafo della corposa storia di Abramo – narrata dal capitolo 12 al capitolo 25 di Genesi – è intitolato “il sacrificio di Isacco”. Vorrei, prima di tutto, cambiare il titolo in “il sacrificio di Abramo”: sembra una sottigliezza, ma così non è perché fornisce una prospettiva nuova e diversa….