Dalla copertina dello “Spiegel” al tentato furto d'auto a Giambruno: ecco gli “indizi” che per il Giornale dimostrano il complotto anti-Meloni
“Il dossier letale”, “il complotto strisciante“, la “ricerca dell'affare sporco”. Dopo il sasso nello stagno lanciato dal direttore Alessandro Sallusti, Il Giornale prosegue la campagna volta a dimostrare l'esistenza di un presunto piano segreto di politica, stampa e magistratura per abbattere il governo per via giudiziaria. Il problema è che la tesi è al limite del fantasy: a quanto risulta pubblicamente, non esistono fascicoli aperti da nessuna parte in Italia né a carico della sorella della premier Arianna Meloni, indicata da Sallusti come bersaglio del complotto, né di alcun attuale esponente del governo, fatta eccezione per la ministra del Turismo Daniela Santanchè, imputata a Milano per falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato, e del sottosegretario alla Giustizia…