Dalla Flotilla per Gaza ai bambini palestinesi: il coraggio di Anna Foglietta al Rumore Festival
L’attrice Anna Foglietta è tornata sull’episodio in cui le è stata sequestrata una bandiera della Palestina dai carabinieri a Venezia. Ha rivelato che molti artisti hanno perso contratti di lavoro perché dei brand di moda e gioielli non volevano essere associati alla causa palestinese. Ha anche parlato della sua esperienza personale e di come si sia sentita sola nel suo sostegno alla causa, nonostante avesse condiviso il suo messaggio con tutto il mondo dell’arte.
Anna Foglietta ha anche parlato del suo impegno per i diritti dell’infanzia e di come abbia fondato un’associazione chiamata Vrecial di Smichel, che dal 2017 lavora per i diritti dei bambini. Ha anche menzionato il suo lavoro con l’associazione Sole Terra, che ha creato un tesoretto di chemioterapici per i bambini oncologici palestinesi e ha distribuito cibo e assistenza medica ai bambini palestinesi.
L’attrice ha sottolineato l’importanza dell’azione e della solidarietà per aiutare il popolo palestinese e ha concluso che “nel momento in cui senti un dolore e quel dolore è un dolore umano, è un dolore universale, non puoi star fermo e subire la frustrazione di quel dolore, devi metterti in azione per forza, devi trovare una soluzione”. Ha anche dichiarato che il suo lavoro con l’associazione Every Child le rende felice perché “dietro a un pensiero se c’è un’azione si cambiano le cose”.
