Nella cultura popolare dell'Italia meridionale, in particolare nella zona pedemontana della Campania, esistono le “janare”, streghe esperte erboriste che utilizzano filtri e pozioni per curare il corpo e lo spirito. Il nome “janara” potrebbe derivare da “Dianara”, ovvero “sacerdotessa di Diana”, la dea latina della Luna, e “ianua”, che significa “porta”. Secondo una tradizione millenaria, le janare non resistono a contare i grani di sale o la sabbia posati sulla soglia della casa, quindi le donne della casa li pongono per catturare le streghe e ottenere la loro protezione per sette generazioni.
Le janare sono in grado di creare pozioni e filtri potenti grazie alla loro conoscenza delle virtù e dei sapori delle piante. Il nuovo cocktail “Il Canto della Janara”, creato dal bartender Jack Prisco, è ispirato alla cultura delle janare e alla natura prodigiosa del Vesuvio. Il cocktail prevede un'infusione di gin, zafferano, finocchietto e mirto selvatico, estratto del cisto-labdano, un arbusto sempreverde con resina profumata e intensa.
Il Canto della Janara sarà presentato il 23 settembre a Minori, nell'ambito della prima edizione di Amalfi Coast Cocktail Week 2024. La kermesse, ideata da Paola Mencarelli, raggrupperà i bartender più di tendenza e le loro creazioni signature.
Il cocktail è un omaggio alla cultura delle janare e alla loro capacità di creare pozioni e filtri potenti. La ricetta è un esempio di come il mondo dei cocktail possa ispirarsi alla cultura e alla tradizione, creando nuove e originali creazioni.