dall’iran 222 milioni di dollari ai macellai di hamas – l’esclusiva del times
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dall’iran 222 milioni di dollari ai macellai di hamas – l’esclusiva del times

L'articolo del “Times” rivela in esclusiva i dettagli finanziari dei finanziamenti dell'Iran a Hamas nel periodo compreso tra il 2014 e il 2020. Le informazioni sono state ottenute grazie alle lettere e alle tabelle dei pagamenti ricevuti, che mostrano come almeno 222 milioni di dollari siano stati consegnati al gruppo terroristico palestinese.

La prima lettera, risalente al 2020, rivela che la Repubblica islamica d'Iran ha inviato a Hamas 154 milioni di dollari tra luglio 2014 e il 2020. I fondi sono stati consegnati in contanti a Yahya Sinwar, capo di Hamas a Gaza, e in un caso anche a un uomo chiamato Abu al Abed, che si sospetta sia Ismail Haniyeh, uno dei leader di Hamas residente in Qatar e definito capo dell'ufficio politico del gruppo.

La seconda lettera, scritta a mano nel novembre 2021, fornisce il dettaglio dei fondi ricevuti da Hamas dopo il conflitto con Israele di quell'anno. La somma più alta tra i finanziamenti ricevuti è di 58 milioni di dollari. I fondi sono stati destinati all'ala militare e di Hamas, con 2 milioni di dollari assegnati direttamente a Sinwar.

La ricostruzione suggerisce che i fondi siano stati inviati all'apparato di Hamas dall'Iran attraverso dei Guardiani della rivoluzione, che li hanno consegnati ai contatti del gruppo a Beirut. Saeed Izadi, anche conosciuto come Haj Ramadan, è uno dei corrieri responsabili del coordinamento dei finanziamenti con Hamas, il Jihad islamico e altri gruppi palestinesi.

Il capo di Haj Ramadan era Mohammad Reza Zahedi, comandante di al Quds in Siria e Libano, ucciso in un attacco israeliano a Damasco nel 2021. Zahedi avrebbe passato il denaro a Saleh al Arouri, leader militare di Hamas a Beirut, ucciso anch'egli in un attacco di Tsahal nel quartiere Dahya, roccaforte di Hezbollah a Beirut.

Il denaro proveniente dall'Iran veniva trasferito a Gaza tramite una rete di cambiavalute, che utilizzavano sia conti in criptovalute che un sistema di crediti per i commercianti a Gaza. Il destinatario finale dei fondi era Issa, membro di spicco di Hamas.

Secondo le informazioni dell'intelligence israeliana, il finanziamento è continuato almeno fino al 7 ottobre e ha contribuito alla costruzione dell'arsenale di missili e armi utilizzato durante l'attacco a Israele di quel giorno.

L'articolo mette in luce il ruolo dell'Iran nel finanziamento di Hamas e sottolinea l'importanza dei fondi ricevuti per l'attività terroristica del gruppo. Questa rivelazione potrebbe avere ripercussioni nelle relazioni diplomatiche tra i paesi coinvolti e nel dibattito internazionale sulla lotta al terrorismo.

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