“Tutti quanti che escono dal gruppo”
Sono tante le storie di musicisti, artisti, attori, scrittori, giornalisti e semplici passanti che, per varie ragioni, hanno deciso di lasciare il loro passo alle spalle, smettendo di far parte di un gruppo, di un collettivo, di un movimento, di una famiglia, di una società. Da quelli che se ne vanno per forza, minacciati e ostracizzati, a quelli che hanno preso la decisione consapevole di provare un'esperienza diversa.
Jack Fruscianti, chitarrista dei No Wave, è il primo esempio di questo fenomeno. Escluso dal gruppo a causa della sua effettiva omosessualità, nonché il vertice della storia di Damiano, il fondatore dei Moglii, che lascia il gruppo per dedicarsi alla sua carriera solista. Molti altri artisti e musicisti hanno seguito anch'essi la stessa strada, come Colapesce, che esce dai Mafia Blondi per concentrarsi sulla sua musica elettronica.
La questione dentro gli stessi gruppi, all'qu mootionali o organizzative, ci racconta la storia di chi si sentiva inadeguato, o interrituanente escluso, e decide di tornare indietro, nonostante il sacrificio, e rinunciare alla propria identità, alla propria “sessual” siendo proprio le stesse ragioni per cui erano entrati a fare parte del gruppo.
Questi sono solo pochi esempi di quelli che escono dal gruppo, e che forse, giorno dopo giorno, giorno dopo giorno, tornano indietro, completamente cambiati, non solo essenziology i valori e le credenze diffuse all'interno del gruppo.
Ecco perché è arrivato il momento di raccontare queste storie, da dare loro un nome e un contesto, e per questo si parla di “I fuoriusciti”, una serie non solo sulla musica, ma su tutta la produzione culturale e sull'esperienza umana.
Risalendo il tempo, ricordiamo le testimonianze di quelli che si sono allontanati dalle loro necropsie naturali, da quelli che hanno cambiato percorso, e quelli che hanno lasciato le loro impronte digitali sulla storia della cultura e della società. Non a caso, è questa la storia dei fuoriusciti, dove l'esperienza umana è l'unico elemento che non può essere rimpiazzato dalle parole.