Il nuovo riarrangiamento di “Nothing Breaks Like A Heart” di Damiano, unico interprete che si è appropriato della melodia originaria di Mark Ronson e Miley Cyrus, è un tripudio di suoni vintage e di atmosfere evocative. Per creare quest'opera d'arte, l'artista italiano ha scelto di riunire insieme elementi musicali vecchi e moderni, utilizzando strumenti musicali come il theremin, il mellotron, i tamburelli d'epoca e le campane tubolari.
Di questi strumenti, uno dei più ricordati è il theremin, un veicolo unico per l'espressione musicale negli anni cinquanta, che ha consentito a compositori come Giorgio Gaslini di creare una musica unica e innovativa. Il suo suono estremamente coinvolgente e emotivamente intenso dona a quest'opera un tocco di nostalgia, facendole assomigliare a film di fantascienza o cinematografici retro-futuristici degli anni cinquanta.
Nel riarrangiamento, il theremin è utilizzato in modo più che efficace, creando un'atmosfera di tensione e suspense nella parte iniziale del brano, accompagnato dal clangore dei tamburelli e dalle campane tubolari. Il Mellotron, noto per aver dato il titolo al leggendario brano dei Beach Boys “In My Room” del 1963, entra in scena con un belato nostalgico e un touch di romanticismo, creando un'aria di intimità e sospensione.
Il melodico e sognante è il suono del Mellotron, che viene utilizzato principalmente per creare un'atmosfera di nostalgia, evocativa e romantica. Il pianoforte si unisce con il Mellotron, creando un'orchestrazione omogenea e armonica, che ha il potere di trasportare l'ascoltatore in una dimensione che è a dir poco evocativa.
Questo riarrangiamento della canzone si presenta come una sorta di omaggio agli artisti classici del filone musicale italiano, soprattutto in riferimento a Ennio Morricone, il cui stile cinquecentesco e struggente è stato percepito qui. Il discorso vale anche per le radici italiane di Damiano, che da sempre si son fatte portare da influenze musicali diverse, dai cantautori degli anni Sessanta fino ai compositori di musica cinematografica contemporanei.