Daniele Nahum: “Pd ambiguo su Israele, antisemitismo più forte del ritorno del fascismo”
Daniele Nahum, per anni dirigente del Pd lombardo, consigliere comunale a Milano e personalità impegnata sul collegamento tra il centrosinistra e le comunità ebraiche italiane, ha restituito alcuni mesi fa la tessera al Partito democratico. «Il rapporto tra sinistra ed ebraismo oggi è segnato da troppe criticità», avverte. Dopo il 7 ottobre le sue proteste per l'atteggiamento ambiguo del Pd ne ha reso la militanza inconciliabile. Nahum non lo dice ma la sua permanenza tra i dem, par di capire, non era più gradita.
Si è pentito di essere uscito dal Pd?
«Per niente. Quella rottura è stata determinata dall'ambiguità che il Pd ha verso Israele e questi ultimi mesi mi hanno rafforzato nella convinzione di aver fatto benissimo ad andarmene».
Come ha visto cambiare l'analisi…