DDL Zan
Il Ddl Zan, ribattezzato anche “Legge Zan” – dal cognome del suo relatore, modifica due articoli del codice penale e amplia la cosiddetta legge Mancino del 1993 che punisce l’incitamento all’odio. Il disegno di legge aggiunge alle discriminazioni per razza, etnia e religione (già contemplate) quelle per sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Se approvato, il provvedimento istituirebbe il carcere (e multe fino a 6 mila euro) per chi commette atti discriminatori sulla base dell’orientamento sessuale, di genere e sulla disabilità. In Italia, a differenza di altri Paesi, ancora non esiste una legge ad hoc che punisca le discriminazioni contro persone LGBT+.