De Luca contro i test di Medicina: “Un marchettificio, un manicomio, una vergogna nazionale”
De Luca denuncia i test di Medicina: “Un marchettificio, un manicomio, una vergogna nazionale”. I risultati del test sono stati pubblicati e la Regione Campania l'ha già denunciata da mesi attraverso una battaglia di opinione e un'ipotesi legislativa presentata al Parlamento italiano. Su 65.000 candidati, 202.000 hanno superato il test, ma De Luca esprime la sua solidarietà alle ragazze e ai ragazzi che non lo hanno fatto, senza aspettare demerito. Secondo De Luca, i test di Medicina sono un marchettificio che non tengono conto del valore e delle qualità personali dei candidati, e ciò può causare scoraggiamento e depressione.
De Luca definisce i test come un “manicomio” e un “marchettificio” perché non hanno alcun valore oggettivo e non tengono conto del merito dei candidati. Inoltre, sostiene che il test è organizzato in modo da rendere impossibile la partecipazione per i candidati che devono andare a studiare in università lontane, nonché il fatto che i risultati vengono pubblicati a settembre, quando si è già difficile organizzare logistichemente. La sua conclusione è che i test di Medicina sono una “vergogna nazionale” che deve essere cancellata.
De Luca chiede al Parlamento italiano di prendere dei provvedimenti drastici per cambiare il sistema dei test di Medicina, e ricorda come in Francia l'iscrizione a Medicina è libera e si verifica il proseguimento dell'attività universitaria solo mediante un test sulla materia sanitaria. Invece, in Italia, il test è un “quiz” che non tiene conto delle conoscenze specifiche e delle capacità dei candidati. La sua ultima affermazione è che il Governo e il Parlamento italiano devono essere pressati per cancellare questa “vergogna” e sostituirla con un sistema più razionale e basato sul merito dei candidati.
