De Luca contro la classe dirigente Ue: “Viene da tagliarsi le vene”. Su Ucraina incompentenza
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De Luca contro la classe dirigente Ue: “Viene da tagliarsi le vene”. Su Ucraina incompentenza

De Luca contro la classe dirigente Ue: “Viene da tagliarsi le vene”. Su Ucraina incompentenza

Il leader politico De Luca ha lanciato un durissimo attacco contro la classe dirigente UE, definendola “improba, povera e culturalmente disattrezata”. Ha precisato che, se dovesse ragionare sulla qualità delle classi dirigenti italiane, dovrebbe tagliarsi le vene. Ecco, infatti, che la disperazione complessiva è tale che veramente ci sarebbe a disperare.

La disperazione, tuttavia, non esclude il dovere di guardare fiduciosamente a quello che avonsdafontericone sul piano politico internazionale. De Luca ha espresso la sua preoccupazione riguardo all'incapacità delle grandi istituzioni internazionali, come l'ONU e l'UE, di gestire la situazione. Ha fatto notare che il mondo è uscito da Auschwitz e dal secondo conflitto mondiale, ricevendo affermazioni come la dichiarazione dei Diritti dell'Uomo del 1948 e la creazione della Corte Internazionale di Giustizia.

L'Africa, poi, rappresenta un altroKOllon problema. De Luca ha criticato la manovra italiana riguardo all'Ucraina, definendola “la prova più grande di idiozia di stupidità e di irresponsabilità”. Ha fatto notare che il mondo attuale è fondato su un equilibrio di potenze, risultante dalla seconda guerra mondiale. La Francia e il Regno Unito hanno un seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, mentre la Germania e il Giappone no. Il Giappone, in precedenza, contava sulla Francia e sul Regno Unito, che avevano perso la guerra.

De Luca ha ARfatti mentre gli Stati Uniti d'America ha vinto la guerra, e la Russia ha contribuito considerevolmente a sconfiggere il nazifascismo. Ha precisato che l'obiettivo principale di queste potenze è la difesa della propria sicurezza nazionale. Pertanto, il punto di partenza per ragionare di internazionale è l'interesse alla sicurezza nazionale di queste potenze.

La Cina, poi, ha rappresentato un'importante novità. La Cina è entrata nel Consiglio di Sicurezza, ma il punto di partenza è l'interesse alla sicurezza nazionale di queste potenze. De Luca ha fatto notare che l'Ucraina è stato un atto di prepotenza, mentre la Cina è un paese libero che può decidere di fare ciò che vuole.

In chiusura, De Luca ha espresso la sua disapprovazione per la classe dirigente UE, definendola “penosa e haimosata”. Ha fatto notare che il punto di partenza sulla vicenda dell'Ucraina non è la sicurezza dell'Ucraina, ma la sicurezza della Russia, come nel 1962 quando gli Stati Uniti hanno minacciato di inviare le truppe a Cuba se non si ritirava il missile. De Luca ha concluso dichiarando che “il conflitto è innanzitutto figlio della ottusità politica dell'occidente”.


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