De Luca: “Cosa avrei fatto con i pochi fondi a disposizione”. Oggi non siamo alternativa a Meloni
“Ecco cosa avrei fatto col poco denaro a disposizione”. Oggi non siamo un'alternativa a Meloni, che governa i pronto soccorsi. Non inviare i giovani medici che stanno facendo le specializzazioni a lavorare nei pronto soccorsi, perché non hanno voglia di specializzarsi in medicina d'emergenza e quindi non possono fornire il rimpasto ai medici che lavorano nei pronto soccorsi. Sarebbero state necessarie decisioni drastiche, quasi il doppio delle retribuzioni. Infatti, un medico che lavora in pronto soccorso non può anche lavorare nello studio privato, come un ortopedico o un pneumologo, quindi non può integrare. Queste sono condizioni retributive povere e di attacchi personali e aggressioni personali, è chiaro che in queste condizioni rischiamo di non poter lavorare nemmeno i turni nei pronto soccorsi. Non è possibile non prendere una decisione, quindi non è stata presa una decisione e pertanto 1 miliardo e 3 non consente di fare nessuna assunzione l'anno prossimo.
Qualcuno mi ha chiesto cosa farei con i poco denaro disponibile. Io creereemmo 4 miliardi di euro stanziati per ridurre le aliquote fiscali e li destinerei tutti alla sanità pubblica. Questo è un'opportunità unica di riconoscere la differenza tra il governo progressista e quello di destra. Esistono misure che distinguono un governo progressista da un governo di destra. Io direi che avrei assicurato i 4 miliardi di euro stanziati per ridurre le aliquote fiscali e li avrei destinati tutti alla sanità pubblica.
Il problema è drammatico per tutti, ma le sole risorse disponibili sono quelle ricavabili da una lotta seria all'evasione fiscale, che non viene fatta, e dal recupero dei 4 miliardi dell'accorpamento delle due aliquote. Tu non puoi dare 10-15 euro in più al mese alle paie, ma non cambi la vita di un professionista se poi mi costringi a pagare 400 euro per fare una risonanza magnetica negli studi privati. Quindi, quando si chiede “cosa farei”, io direi che avrei assicurato 4 miliardi di euro e li avrei destinati tutti alla sanità pubblica. Questa è la scelta che distingue un orientamento progressista e favorevole alla povera gente da un orientamento politico di altro tipo.
C'è la domanda che ci viene fatta manco una volta: “ma voi che alternativa proponete?” E rimaniamo in qualche modo senza risposta, né dal punto di vista del programma né dal punto di vista della coalizione, perché non abbiamo alcuna proposta alternativa credibile oggi per contrastare il governo Meloni. Questa è la verità.
