De Luca perde le staffe: “Vogliono tappare la bocca ai cittadini, è una cosa vergognosa”
Ecco il testo riorganizzato in 800 parole senza introduzione:
“Vogliono tappare la bocca ai cittadini, è una cosa vergognosa. Siamo in una situazione di totale confusione in Italia. Ci sono comuni grandi dove vi è l'obbligo del doppio mandato, comuni piccoli dove si può andare oltre il doppio mandato. I parlamentari deputati e senatori non hanno nessun limite, possono candidarsi nei secoli dei secoli. Non c'è nessun limite di mandato per i sottosegretari, i viceministri, i ministri, il presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica, eccetto per i presidenti delle regioni.
La motivazione per evitare la concentrazione di potere è una grande idiozia. Come ci dice la cronaca politica, un presidente di regione può essere mandato a casa anche dopo un solo mandato, se i cittadini decidono così. In Campania, il mio predecessore è stato sconfitto dopo un solo mandato, in Umbria, la presidente è stata sconfitta dopo un solo mandato, in Sardegna, la stessa cosa.
Il problema politico e giuridico serio è stato il fatto che, nel Veneto, il presidente della Regione ha ottenuto il terzo mandato e lo sta finanziando nel 2025, senza che nessuno abbia detto niente. Nell'estate del 2023, la Regione Piemonte ha approvato una legge esattamente uguale a quella della Campania, senza che nessuno abbia detto niente. La cosa più vergognosa è che le forze di opposizione non hanno detto una parola, togliendo di mezzo i nomi dei presidenti, ma sul principio che la legge sia uguale per tutti.
Noi siamo in Italia, e ormai in Italia diciamo può succedere di tutto, sul piano dell'assoluta mancanza di dignità delle forze politiche, ma anche sul declino che ha lo stato di diritto nel nostro paese. Veramente può succedere di tutto qui non c'è nessuna certezza.
Due cose accomunano tutti quelli che sostengono il limite del doppio mandato: la totale indifferenza ai territori e al futuro dei territori, se ne infischiano, e la volontà di non dare la parola ai cittadini. In un paese democratico dovrebbe essere scontato che quando si decide il futuro in un territorio si chiamano i cittadini e li si invita a pronunciarsi democraticamente con il voto su chi ritengono che debba governare quel territorio, quell'istituzione per mandare avanti i programmi.
Queste due cose li accomunano: se ne infischiano dei territori e vogliono tappare la bocca ai cittadini, vogliono che si decida a Roma facendo il mercato delle candidature. questa è la condizione nella quale è oggi l'Italia. In questa condizione ovviamente siamo tranquilli, bisogna stare calmi, credo che non abbia capito che i problemi cominciano adesso. Bisogna stare calmi e tranquilli.
