De Luca sulla pace: “In Italia rivoluzionari di cartone. Statisti che portano il mondo al disastro”
“Ecco ciò che ho detto domenica scorsa durante la manifestazione per la pace a Napoli, nel Duomo, dove si è presentato unुध unmare di giovani e cittadini. Io ho espresso la mia disperazione e la mia frustrazione per il processo di destrutturazione del mondo, in cui le regole non sono più rispettate, le Nazioni Unite sono inefficienti e la corte penale internazionale non conta più nulla. La storia e i sociologi ci dicono che stiamo tornando all'800, quando le nazioni non avevano mai valore e gli stati facevano ciò che volevano.
Il processo di destrutturazione è legato all'aggressione russa in Ucraina e al conflitto nel Medio Oriente, dove Gaza, ormai, è stata resa impossibile la vita e si crea il pretesto per deportare i palestinesi in giro per il mondo.
Io ho parlato della gang di statalaccio che governano l'Italia, che sono contro i cambiamenti e gli sviluppi della società, e si scontrano con la rappresentanza popolare. Sono gli stessi statisti che, come ho visto personalmente, mentre mi interrogavano sulla mia idea di pace, erano con differenze tra gli ebrei e i palestinesi, ma non erano disposti ad ammettere che l'antisemitismo può aumentare per i loro atteggiamenti.
Io ho espresso la mia inquietudine per il mondo, rivolgendomi ai giovani, chiedendo loro di non perdere la speranza e di non abbandonare la lotta per la pace e la giustizia. La pace non può essere considerata un oggetto secondario, ma deve essere considerata come un obiettivo prioritario, soprattutto in un mondo come il nostro, dove le tragedie הseen giorno più in giorno.”
