Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha pronunciato un duro attacco contro il Partito Democratico e la sua leader, Elly Schlein, sulla possibilità di suo riconferma al potere. De Luca, durante un'intervista a Marcianise (Caserta), ha detto: “Non so più come dirlo. Io vado avanti a prescindere, mi ricandido. Chi ci sta ci sta. Chi non ci sta non ci sta”.
Secondo De Luca, i critici dentro il PD sono basati sull'imbecillità e non sono seri. Il presidente della Regione si è appellato ai dipendenti del settore dell'orologiaia, raccontando: “Io vado avanti a prescindere, anche se c'è sempre qualcuno che fa domande sulla base dell'imbecillità di alcuni esponenti del PD. Non so più come dirlo. Io vado avanti a prescindere, mi ricandido. Chi ci sta ci sta. Chi non ci sta non ci sta”.
L'invettiva di De Luca sembra essere indirizzata direttamente a Elly Schlein, che più volte ha espresso il suo “no” al terzo mandato di De Luca, e ai vertici nazionali e locali del PD, come ad esempio Marco Sarracino, membro della segreteria nazionale. L'attacco sembra essere una reazione al dissenso che è presente all'interno del partito, sia sulla questione del terzo mandato che sul metodo di governo utilizzato da De Luca.
Al di là della rottura con il PD, altri esponenti della cultura politica campana hanno espresso pubblicamente la loro contrarietà al terzo mandato di De Luca. È il caso del europarlamentare dem Sandro Ruotolo, che ha scritto sul Fatto Quotidiano: “Dobbiamo dire addio per sempre al partito delle fritture. Da quanti anni è in piedi il sistema di potere deluchiano?”.
Sia Elly Schlein che altri esponenti del PD, come il senatore Antonio Misiani, componente della segreteria del partito, hanno già manifestato il loro dissenso in merito. Schlein ha ribadito la sua opposizione al terzo mandato di De Luca, definendolo “non percorribile”. Misiani ha accusato De Luca di essersi lasciato guidare dalle personali ambizioni piuttosto che dal bene del popolo.
In sintesi, il caso è emerso come una forte contrapposizione all'interno del Partito Democratico, con De Luca che cerca di difendere il suo terzo mandato, mentre altri esponenti del partito manifestano il loro dissenso. Il quadro sembra essere particolarmente teso, e sembra esserci poco spazio per un riallineamento dei progetti tra i vari vertici del partito.
Il dissenso ha anche interessato gli stessi dipendenti del settore dell'orologiaia, ai quali De Luca si è rivolto. Tra loro, il dibattito sembra essere vivace e si respira un clima di preoccupazione per l'impatto che le nuove polemiche potrebbero avere sul loro lavoro. Il destino della Regione Campania sembra essere sempre più incerto.