De Maria, il caso al vaglio del ministero. Delmastro: “Uscito a causa dei giudici”. Il suo avvocato: “Meritava il permesso”
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De Maria, il caso al vaglio del ministero. Delmastro: “Uscito a causa dei giudici”. Il suo avvocato: “Meritava il permesso”

De Maria, il caso al vaglio del ministero. Delmastro: “Uscito a causa dei giudici”. Il suo avvocato: “Meritava il permesso”

È al vaglio del ministero della Giustizia il caso di Emanuele De Maria, il 35enne femminicida che ha accoltellato il collega Hani Nasr durante un permesso per lavorare fuori dal carcere e il giorno dopo si è ucciso, lanciandosi dalle terrazze del Duomo di . L'uomo, condannato a 14 anni per aver ucciso una prostituta nel 2016, prestava servizio durante il giorno in un hotel vicino alla stazione Centrale, ma venerdì pomeriggio si era reso irreperibile: è fortemente sospettato di essere il killer di un'altra collega, la 51enne Chamila Wijesuriya, trovata morta sgozzata dopo averlo incontrato nel Parco Nord. Il sottosegretario di Fratelli d'Italia con delega alle carceri, Andrea Delmastro, punta il dito contro i magistrati di Sorveglianza che hanno ammeso De Maria al lavoro…

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