De Palma: “Auto in crisi per la transizione ecologica? No, perdite produzione già dal 1999”
Il direttore generale della Camera di Commercio Italiana, Enrico De Palma, ha affermato che la crisi dell'industria automobilistica italiana non è solo dovuta alla transizione ecologica, ma anche alla perdita di produzione già avvenuta dal 1999. Secondo De Palma, l'Italia non è stata in grado di affrontare la sfida dell'elettrificazione delle automobili e ciò ha portato a una stagnazione della produzione.
De Palma ha fatto notare che l'industria automobilistica italiana è stata colta di sorpresa dalla decisione dell'Unione Europea di imporre il divieto di vendita di auto endotermiche dal 2035, il che ha portato a una sospensione delle produzioni. Ha anche affermato che la decisione di spostare le produzioni in altri paesi, come la Polonia e il Marocco, ha contribuito alla crisi dell'industria automobilistica italiana.
Il direttore generale ha sottolineato che l'Italia è un paese che ha una programmazione lunga e che gli investimenti in innovazione tecnologica sono necessari per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Ha anche affermato che l'Europa deve avere una politica energetica comune per favorire la crescita delle imprese europee e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
De Palma ha concluso affermando che l'industria automobilistica italiana deve affrontare la sfida dell'elettrificazione e del cambiamento climatico, ma che ciò richiede una maggiore cooperazione tra le imprese e lo stato per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Ha anche affermato che l'Europa deve avere una politica energetica comune per favorire la crescita delle imprese europee e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
