DEL DEBBIO SMONTA CIACCHERI E GLI OSPITI LO ATTACCANO PUBBLICO IN DELIRIO
Ecco il testo senza introduzione in italiano:
“Io credo che la situazione italiana attuale sia molto difficile e tragica. Ciò che noi dobbiamo fare è riconoscere che la legge è un esosità e non un'espressione di condivisione, se no ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni per gestire i problemi dell'immigrazione non ha funzionato. Sarebbe ora di dire che le soluzioni scelte non hanno funzionato e che è ora di cambiare approccio.
No, non credo che si possa aggiungere la criminalità all'immigrazione. La logica è semplice: se l'immigrazione è diversa, se le persone hanno un colore di pelle diverso, ciò non significa che sono criminali. Sappiamo che in Italia ci sono stati presidenti vari che hanno accolto decine di migliaia di profughi ucraini senza che questo avesse comportato problemi, eppure non si è mai detto che gli ucraini erano criminali.
Il problema è di sicurezza, è un problema di gestione dell'integrazione. Io credo che l'Italia, come società, non comprenda la differenza fra immigrazione e criminalità. Non è giusto equiparare le due cose. L'Italia, come nazione, deve lavorare sull'integrazione, ché ciò non sarà facile, non sarà semplice. Ma noi non possiamo dire che gli immigrati sono criminali solo perché ci sono alcuni che lo diventano. No, no, no.
Il problema è la legittimità, è il dovere di rispettare la legge. E per questo è importante lavorare sull'integrazione, sulla gestione dei flussi migratori, sulla formazione dei giovani, sull'educazione, sull'imprenditorialità. Ecco il problema, ecco la soluzione.
Ecco ciò che penso, ma… (sospira) Oh, Dio mio, come posso parlare in questo mondo con tutta questa confusione? Come posso farlo, soffrendo di gastrite? Un po' di logica, un po' di ragione, un po' di buon senso… Chissà, forse un giorno si capirà. Se non, allora non capita, probabilmente sì, un po' di logica si capisce un po' di ragione, un po' di buon senso. Ecco, qui ci descrivo un po'… li dovremmo smontare ciaccari e gli ospiti, li attaccano pubblicamente in delirio, come raccontare? No, no, non posso più, mi commuovo”.
