Delitto Paganelli, il mistero delle lesioni

Delitto Paganelli, il mistero delle lesioni

Delitto Paganelli, il mistero delle lesioni

Francesco Galassi, medico e antropologo, ha analizzato la morte di Pierina Paganelli e l’arma mai ritrovata nell’ultima puntata di “Incidente Probatorio”. Secondo Galassi, avere l’arma del delitto sarebbe fondamentale per condurre valutazioni sperimentali approfondite e per analizzare le micro-tracce che potrebbero collegare l’arma al corpo della vittima.

Sebbene le caratteristiche delle lesioni suggeriscano la presenza di un unico aggressore, non è possibile escludere del tutto la possibilità che ci sia stato un contributo secondario, ovvero un esecutore che abbia aiutato l’aggressore principale nelle fasi iniziali o finali del delitto.

Il caso rimane quindi ancora aperto e presenta interrogativi sia scientifici che investigativi. La mancanza dell’arma del delitto rappresenta un aspetto deficitario nelle indagini, in quanto avrebbe permesso di effettuare confronti e analisi più precise, oltre a esaminare le micro-tracce presenti sull’arma e sul corpo della vittima.

In sintesi, il caso di Pierina Paganelli rimane un quadro non ancora completamente chiarito, con aspetti che richiedono ulteriori indagini e analisi per arrivare a una conclusione definitiva.


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