Della Vedova: “Il governo ha il dovere etico di presentarsi, quale sarà la posizione di Meloni?”
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Della Vedova: “Il governo ha il dovere etico di presentarsi, quale sarà la posizione di Meloni?”

Della Vedova: “Il governo ha il dovere etico di presentarsi, quale sarà la posizione di Meloni?”

Ecco il testo riscritto in italiano:

“Della Vedova: “Il governo ha il dovere etico di presentarsi, ma che posizione sarà quella di Meloni? Il 6 marzo sarà un Congresso Europeo straordinario, ammesso e non concesso. Io ho qualche dubbio, ma ci sono. Come si dice in questi casi, non è richiesta dalla normativa vigente la presenza in aula del governo. La straordinarietà di questo Congresso europeo richiederebbe il dovere politico etico del governo di presentarsi a maggior ragione alle Camere. Non c'è un'agenda strutturata, ma c'è scritto chiaramente: si parlerà dell'Ucraina e della difesa europea. Noi vorremmo capire dalla presidente Meloni e dal governo la loro posizione. Sarà la posizione della coalizione dei volontari, sarà la posizione di chi spinge come noi vorremmo che l'Italia spingesse verso Stati Uniti d'Europa e quindi verso una comune estera e di difesa, o sarà una posizione di chi si illude di poter non scegliere in questa fase storica tra le posizioni di Trump e le posizioni da costruire all'interno dell'Unione Europea? Sarà la posizione di Salvini, che ha detto ‘Viva Trump' e i dazi non sono un problema, oppure sarà una posizione più responsabile che vede l'interesse nazionale? Oggi si concretizza solo in un'Europa più forte e più integrata, capace di fare un salto di qualità, di cui abbiamo chiesto per decenni, ma di cui non c'è stato bisogno, ma di cui oggi è necessario. Ecco, noi vogliamo che il primo ministro Meloni venga a spiegare quale sia la posizione che intende portare all'interno del Congresso, come fa per i Consigli ordinari, molto meno rilevanti, ma molto più importanti, come si presenta il primo ministro. Sappiamo che Macron ha una posizione, sappiamo che ha detto il cancelliere Merz, sappiamo che la russa Von der Leyen si presenterà al Congresso con una proposta. Non per il riarmo, non perché vogliamo fare guerra. Io ho sentito alcuni colleghi dire: ‘Vabbè, gli americani se ne vadano, perfino dalle basi. Io spero che non se ne vadano subito, subito. Insomma, spero che avremo la forza di mettere in campo un sistema di sicurezza per i nostri cittadini sufficiente prima che gli alleati decidano di andarsene. Certamente, se è possibile con gli Stati Uniti. Ma come è stato detto, dobbiamo seguire lo scenario peggiore, quindi prepararci a sostenere l'Ucraina, anche con il sostegno militare, anche da soli, se sarà necessario, per evitare la slavina di Trump sull'Ucraina, che finirebbe alle soglie dell'Europa, o forse dentro l'Europa. Ma insomma, di questo vorremmo che si discutesse in Parlamento e che il presidente Meloni venisse a spiegare quali sono le posizioni su questo, quali sono i problemi con gli asset finanziari russi congelati. Li vogliamo usare o no? Come li useremmo? La mia proposta è questa: come garanzia per l'emissione di titoli di Stato ucraini, così, se alla fine della guerra, l'Ucraina sarà in grado di ripagarli e perfino i russi potranno tornare in possesso delle loro risorse finanziarie, ma… il presidente Meloni deve venire a spiegarlo a noi e agli italiani”.


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