denunciata una portalettere di cassino che non ha consegnato la posta per oltre 10 anni…
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denunciata una portalettere di cassino che non ha consegnato la posta per oltre 10 anni…

Il Postino Suonava Sempre Due Volte, Ora Manco Mezza

A Cassino, un postino è stato denunciato per non aver consegnato la posta a destinatari per più di dieci anni. La scoperta è stata fatta dalla Polizia di Stato, che ha trovato quaranta chili di corrispondenza accumulata in casa della portalettere in questione. Gli agenti del Commissariato di Cassino hanno condotto le indagini dopo aver ricevuto segnalazioni dai cittadini che si lamentavano di non ricevere le loro comunicazioni.

La storia si è sviluppata quando i cittadini hanno iniziato a protestare per ricevere ingiunzioni per bollette mai recapitate. I funzionari del Commissariato hanno notato che le segnalazioni provenivano tutte dalla stessa area, quindi hanno deciso di indagare ulteriormente. Il sostituto commissario Roberto Donatelli ha guidato le indagini, che hanno portato alla scoperta shockante della corrispondenza non consegnata.

Nella casa della portalettere, gli agenti hanno trovato migliaia di buste mai consegnate, che risalgono a dieci anni fa. La corrispondenza includeva bollette dell'energia elettrica, atti giudiziari e altre comunicazioni importanti. I funzionari di Poste Italiane sono stati messi al corrente della situazione e hanno formalizzato la denuncia.

Gli agenti del Commissariato diretto dal vice questore Flavio Genovesi hanno segnalato il caso alla Procura della Repubblica per il reato di “sottrazione di corrispondenza”. Stanno verificando se ci siano anche plichi aperti, in quel caso scatterebbe anche il reato di “violazione della corrispondenza”.

La scoperta ha sollevato dubbi sulla gestione dei servizi postali nella zona e sulle modalità di assegnazione dei recapiti. I cittadini che hanno ricevuto comunicazioni ingiustamente sono stati molto preoccupati e indignati, mentre i funzionari di Poste Italiane hanno promesso di verificare e sanzionare i responsabili.

La portalettere in questione è stata assegnata al recapito su una zona di Cassino e, come emerge dalle indagini, non ha mai consegnato la posta ai destinatari. La sua azione è stata definita “disservizio localizzato” e gli agenti del Commissariato hanno chiarito che si tratta di un caso isolato, ma che ciò non toglie che i responsabili devono essere identificati e puniti.

La scoperta ha anche sollevato questioni sulla gestione dei servizi postali in generale e sulla sicurezza delle comunicazioni. Come ha commentato il sostituto commissario Donatelli, “questo caso è un esempio di come la mancanza di controllo e di vigilanza possa portare a gravi conseguenze. Ciò è inaccettabile e dobbiamo assicurare che questo tipo di comportamento non si ripeta”.

In conclusione, la scoperta della corrispondenza non consegnata da parte della portalettere di Cassino è un caso che richiede una attenzione speciale e una soluzione rapida. La giustizia deve essere fatta e i responsabili devono essere puniti. Allo stesso tempo, è necessario verificare e migliorare la gestione dei servizi postali per garantire la sicurezza e la trasparenza delle comunicazioni.

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