Determinare l’ora del decesso: spiegato da Pasquale Bacco
La determinazione dell’orario del decesso di una persona è un processo complesso e delicato che richiede l’analisi di vari parametri. Il dott. Pasquale Bacco spiega che la triade necrologica, composta da tre elementi fondamentali, è fondamentale per determinare l’orario del decesso:
- Rigor mortis: è una rigidità che si sviluppa nel corpo dopo 3 ore dal decesso. Inizia a svilupparsi dai muscoli più piccoli e brevi del corpo, come la testa, e scende verso il basso. Se il soggetto non è ancora interessato da rigor mortis, significa che sono trascorse meno di 3 ore dal decesso.
- Temperatura rettale: la temperatura corporea media è di 37°. Ogni ora che passa dopo la morte, il corpo perde mezzo grado. Quindi, dopo 4 ore, il corpo avrà perso 2°, e dalla quinta ora in poi perderà 1° per ogni ora.
- Ipostasi: si formano dopo 3 ore dal decesso e tendono a depositarsi verso il basso. Se un soggetto è deceduto con la pancia verso l’aria, il sangue si troverà verso la parte bassa del corpo.
Inoltre, quando possibile, si valuta anche lo stato del contenuto gastrico. La digestione inizia dopo circa un’ora, quindi se si trova del materiale intatto, vuol dire che è passato meno di un’ora. La frutta e la verdura vanno ad essere digerite prima, e man mano che passano le ore, si troverà sempre del cibo meno riconoscibile fino a trovare una vera e propria poltiglia.
Tuttavia, è importante considerare che gli acidi dello stomaco possono continuare a svolgere la loro attività anche dopo il decesso, quindi il medico legale deve fare una valutazione attenta in questo senso.
In sintesi, la determinazione dell’orario del decesso richiede l’analisi di vari parametri, tra cui la triade necrologica e lo stato del contenuto gastrico, e richiede un lavoro di precisione, esperienza e metodo.

