DICHIARAZIONI SCOTTANTI DI MELONI AL VERTICE “LEADERS' SUMMIT ON UKRAINE”
in ,

DICHIARAZIONI SCOTTANTI DI MELONI AL VERTICE “LEADERS' SUMMIT ON UKRAINE”

DICHIARAZIONI SCOTTANTI DI MELONI AL VERTICE “LEADERS' SUMMIT ON UKRAINE”

La dichiarazione di Meloni al “Leaders' Summit on Ukraine”

Benvenuti a Italia News! Prima di iniziare, assicuratevi di iscrivervi al canale e lasciare un like e abilitare le notifiche per non perdere nessun aggiornamento! Sedetevi comodi, perché le news di oggi sono davvero imperdibili.

Credo che si debba ringraziare il Primo ministro britannico. Penso che dovremmo ringraziare il Primo ministro Starmer anche per aver organizzato questa iniziativa in un momento molto delicato e complesso, nel quale Italia e Gran Bretagna abbiano molti interessi convergenti.

Penso che dobbiamo ringraziare il Primo ministro Starmer anche per aver organizzato questa iniziativa in questo momento molto delicato e complesso nel quale Italia e Gran Bretagna abbiano molti interessi convergenti. E credo che in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo, ovunque lo condividano l'Italia, l'Europa, la Nato e gli Stati Uniti, arrivare a una pace duratura e giusta in Ucraina.

C'è da discutere di come si faccia, e qui la questione diventa più complessa, ma significa anche che dobbiamo essere bravi in questa fase a Non fare l'errore di dividere o di favorire una divisione dell'Occidente, che sarebbe fatale per tutti, sarebbe particolarmente gravoso per l'Ucraina, ma lo sarebbe in generale per gli interessi condivisi delle due sponde dell'Atlantico. Voi sapete che questa è la posizione che l'Italia ha portato avanti dall'inizio. Sappiate anche che abbiamo proposto di avere un certo punto di riferimento per lavorare per favorire un'opzione di questo tipo, un incontro per parlare in modo franco di cosa vogliamo fare e come vogliamo affrontare le sfide che si presentano, non solo il tema della pace in Ucraina, ma insomma è un mondo che cambia sempre e dobbiamo condividere gli obiettivi gli scenarioi.

Creo che lavorando con freddezza, non lasciandoci trascinare dalle emozioni e ragionando in modo strategico, questo sia assolutamente all'interno delle nostre possibilità, ma è sicuramente quello per cui l'Italia lavora. Dopo aver avuto un'ampia discussione franca sulla modalità per garantire questo obiettivo comune, su come favorire, insomma, anzi come evitare che ci siano delle divisioni all'interno della Nato e alla cornice atlantica, penso che ci siano ampie convergenze ci sono state varie proposte sul tavolo, penso che chiunque metta sul tavolo una proposta faccia qualcosa utile in questo momento. Ci possono essere perplessità su alcune proposte che vengono avanzate, ma insomma c'è la volontà di dare una mano e questo mi pare molto importante in questa fase.

Ecco, poi, abbiamo avuto anche un confronto con il Presidente Zelensky. Mi pare che volessi lavorare per guardare avanti, insomma, come dire, a guardare avanti. Ecco, allora, come ha detto Trump. Non sono andato nel dettaglio dei colloqui, ma sempre dico in pubblico cosa dico in privato.

Penso che l'Italia dobbiamo apprendere a leggere la estera con un po' più di profondità, rispetto a certe letture che sento dare a volte. C'è qualcosa che va, insomma, non direi sicuramente di essere soluzioni un po' francesi e inglesi di inviare truppe, presentare un piano di pace all'alba, si discute di inviare truppe, parlato presentato, ci sono dei suggerimenti presentati, il problema è che non direi sicuramente si parla nemmeno di questo. Voi sapete la mia posizione, l'ho espressa su questo. Continuo a essere perplessa sul fatto che l'utilizzo di truppe europee rischi di essere molto complesso e probabilmente meno risolutivo di altre soluzioni.

Penso che sia un errore togliere dal tavolo il dibattito sulla cornice atlantica, che si può discutere in varie maniere che si può proporre in varie maniere e ho paura che una soluzione del genere possa essere meno risolutiva, ma sono ovviamente disposta a discutere, a offrire una mano, a offrire un contributo. Ecco, quindi, voglio ringraziare la Francia, ringrazio la Gran Bretagna, assicuramente per cercare di trovare delle soluzioni.

Penso che l'articolo 5 della Nato sia il tema più efficace di tutti, che può voler dire non ingresso nella Nato ma credo che da lì bisogna cercare di ripartire in questa discussione prima di arrivare a soluzioni che escludono completamente quello che conosciamo del modo di difendere all'interno dell'Alleanza Atlantica per fare altre proposte. Ecco, quindi, suggerisco che forse bisogna riprendere alcuni ragionamenti che abbiamo tolto dal tavolo troppo in fretta. Trump può essere in un secondo momento, forse, un po' tattica sua, guardi.

Credo che si possano costruire delle proposte e delle soluzioni che siano insieme interessanti per l'Italia, per la Nato e per gli Stati Uniti. Penso che la Legacy, insomma, deve essere proprio l'unità. Ecco, quindi, penso che l'Italia, in questo momento, debba giocare le sue carte, non per il suo solo interesse, ma per l'interesse di tutti, perché, per carità, tutto può deflagrare. Non è una buona notizia, quindi, tutto ciò che posso fare per mantenere l'Occidente unito e rafforzare il rapporto tra le nazioni, lo farò. Tutto ciò che suggerisco, sono suggerimenti che lei condivide, quindi, con lui, non sono materiale vietato.

Ecco, quindi, posso solo dire che è un tema.


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0