D’inverno, invernicezza (o aumento dell’escrezione urinaria) sembra essere più frequente rispetto alle altre stagioni. Due esperti della Bond University in Australia, il professore associato di Scienze e Medicina Christian Moro e la studentessa Charlotte Phelps, hanno risposto a questo quesito su The Conversation. Secondo loro, ci sono due possibili ragioni per questo fenomeno: uno è lo stile di vita e l’altro è il desiderio del corpo di evitare di perdere calore durante l’inverno.
La stagione estiva ci porta a vivere più attivamente, passeggiando all’aperto e sudando di più per raffreddare il corpo. Ciò significa che il nostro corpo è “meno disposto” a espellere liquidi e di conseguenza urinare meno spesso. D’inverno, invece, siamo meno attivi e sudiamo di meno, quindi tendiamo a mantenere una maggiore quantità di liquidi all’interno del corpo, pronti a essere espulsi.
Inoltre, il nostro corpo ha un secondo motivo per evitare di raffreddare e questo è il desiderio di proteggere gli organi interni. “Se ci raffreddiamo molto rapidamente, il corpo protegge i nostri organi interni in vari modi”, spiegano gli esperti. Uno di questi modi è la “diuresi indotta dal freddo”, ovvero l’aumento dell’escrezione urinaria in risposta al freddo. Inizialmente, il sangue viene deviato dalla pelle per evitare di perdere calore nell’aria esterna. Ciò significa che più sangue finisce per scorrere attraverso gli organi interni. In particolare, il sangue si riversa nei reni in un volume maggiore e a una pressione più elevata. Ciò aumenta la quantità che i reni devono filtrare, il che a sua volta aumenta il tasso di escrezione urinaria.
Tuttavia, fare troppo pipì può essere anche un segnale di ipotermia; accade quando il corpo risponde al freddo come fattore di stress. In questi casi, è giocoforza trovare subito un luogo in cui riscaldarsi.
In generale, è importante bere molti liquidi durante la giornata, sia in inverno sia dans l’altro le stagioni. Tuttavia, se l’aumento dell’urina è accompagnato da sintomi specifici, come brividi intensi, confusione e mancanza d’aria, è importante consultare subito un medico.
Molto interessante è anche il fatto che non solo la quantità di urina cambia nel corso della stagione invernale, ma anche la composizione. Cambiando lo stile di vita, cambia l’alimentazione. Tendiamo di solito a mangiare cibi più elaborati e salati e ciò aumenta la probabilità di sviluppare calcoli renali. Le persone suscettibili in questo senso devono quindi fare particolare attenzione.
In sintesi, l’inverno sembra essere un’epoca in cui il corpo tende a esprimere più urina per mantenere il calore e proteggere gli organi interni. Il cuore del problema è mantenere l’equilibrio idrico e nutrizionale, bere molti liquidi e vigilare sui propri limiti.