DON SVUOTA IL CONTO DEI FEDELI PER FARE REGALI DA 800 MILA EURO A UNA DONNA: ANDRÀ A PROCESSO
L'ex parroco di Pinerolo, don Paolo Bianciotto, 81 anni, è stato accusato di circostanza di incapacità ed è al centro di una vicenda di corruzione e sfruttamento di fiducia. Secondo le indagini, Bianciotto avrebbe utilizzato la sua posizione di autorità per appropriarsi dei risparmi di fedeli con problemi psichiatrici o deficit cognitivi, tra cui una vedova, il figlio e un'altra parrocchiana.
Le indagini hanno rivelato che il sacerdote ha utilizzato il denaro parrocchiale e fondi dell'associazione “Nuova scuola mauriziana” per finanziare investimenti e acquistare proprietà, compresi due case, un'auto e due bar. Secondo le accuse, Bianciotto avrebbe alterato contezza e abuso della sua posizione di autorità per ottenere i finanziamenti.
In passato, Bianciotto era stato già accusato di aver falsificato la firma dell'allora vescovo Piergiorgio De Bernardi per ottenere un prestito di 50.000 euro. L'inchiesta si era conclusa con il ritiro della querela da parte del vescovo.
Il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, non ha presentato querela contro Bianciotto, il che significa che il reato è considerevole solo se presentata da parte di vittime del delitto. Le accuse formulate contro il sacerdote sono pesanti e potrebbero avere gravi conseguenze sulla sua carriera e posizione sociale.
La vicenda ha suscitato scalpore e preoccupazione all'interno della comunità di Pinerolo e sono state emesse tutte le possibilità per un esito positivo per le vittime dell'abuso di fiducia. Il processo contro Bianciotto sarà seguito con grande attenzione per comprendere come un membro della Chiesa cattolica possa aver commesso simili violazioni e come possa essere trattato in futuro.