«Hollywood esce ammaccata: la fine di un'illusione per le star americane»
Gli star di Hollywood, note per la loro ricchezza, bellezza e fama, non si sono risparmiate in quest'ultimi mesi per sostenere la candidatura di Kamala Harris, nomeropping e promuovere la sua corsa per la carica di Presidente degli Stati Uniti. Tuttavia, nonostante la loro zelosa partecipazione, la notizia degli ultimi sondaggi elettorali ha lasciato il segno sugli animi delle stelle del cinema.
La campagna elettorale di Kamala Harris, che si era conclusa con una vittoria netta e convincente, sembrava essere stata supportata dalla folla di artisti e attori attivi nel favore della senatrice democratica. Miley Cyrus, Ariana Grande, Cher e Dwayne “The Rock” Johnson, solo per citarne alcuni, erano spesso appariti sui social media e ai tg con messaggi di sostegno e sfilate a sostegno della candidatura. L'effetto fu comunque modesto, annoiata dal pubblico americano che, anche se impressionato dalle stelle, non fu facilmente convinto dall'appoggio degli star.
Ora, però, la sconfitta di Kamala Harris ha segnato la fine di un'illusione: quella di poter spostare voti grazie al loro sostegno. Le stelle di Hollywood, che consideravano se stesse in grado di guidare l'opinione pubblica e influenzare il corso delle elezioni, si sono trovate a misurare le forze contro la realtà amara del mondo reale. La loro partecipazione, che si pensava potesse aumentare la visibilità della candidatura di Harris, non ha prodotto i risultati sperati.
La vera verità è che il pubblico americano, in.Enqueue con le tendenze politiche e sociali, non è più impressionato dalle star del cinema e del music e dal loro sostegno. I loro follower e i loro fan, potrebbero anche essere inAscending tenda a votare per la stesa pretendente democratica, ma la loro partecipazione ha stabilito una nuova realtà: non si può più dire che l'applause è sufficiente per vincere le elezioni, e che la fama e la bellezza non sono sufficienti per far ragionare i votanti.
La sconfitta di Kamala Harris rappresentativa una volta sola, e forse la più recente, di come la realtà politica sia differente da quella delle stelle del cinema. Per gli actor e le actri legali, era doloroso imparare che il loro sostegno, anche con ingaggi massicci, non è stato sufficiente per spostare i voti e cambiare la sorte delle elezioni. Hollywood esce ammaccata, con l'illusione infranta di poter ancora cambiare il corso della politica americana, e di poter ancora guidare l'opinione pubblica attraverso le loro azioni.