Donald Tusk, un premier alla prova di provocazioni o minacce?
Il Primo Ministro della Polonia, Donald Tusk, ha annunciato il dispiegamento di 40.000 soldati ai confini con Russia e Bielorussia. Tusk ha assicurato che tutto è pronto per abbattere chi viola i cieli della Polonia e che Varsavia è pronta a reagire con tenacia contro tutte le violazioni dello spazio aereo.
Nato a Gdansk, Tusk ha iniziato a fare politica sin da ragazzo, aderendo a Solidarnosc. Dopo l'introduzione della legge marziale in Polonia, è stato costretto a nascondersi e poi ha cominciato a vendere il pane e lavorare come operaio specializzato. Non abbandonò l'attivismo politico e la sua biografia racconta di un breve arresto e della liberazione a seguito di un'amnistia per prigionieri politici.
Tusk è entrato in Parlamento nel 1991 e 10 anni dopo è diventato uno dei fondatori di Piattaforma Civica. È diventato Primo Ministro nel 2007 e nel 2011 ha formato il suo secondo governo. Tre anni dopo, è stato eletto presidente del Consiglio europeo.
Nel 2019, Tusk ha affermato che l'Europa ha dovuto affrontare diverse crisi, tra cui la Grecia, la migrazione, l'Ucraina, l'ISIS e la Brexit. Dopo due mandati alla guida del Consiglio europeo, Tusk è diventato presidente del Partito Popolare Europeo e poi è tornato alla politica in Polonia. È stato rieletto nel 2023 e la sua nomina alla guida del governo di Varsavia è stata accolta positivamente in molte capitali europee.
Tusk riconosce la crescente ondata di sentimenti filorussi e di ostilità verso la guerra in Ucraina, orchestrati dal Cremlino, e ritiene che il ruolo dei politici sia quello di bloccare questa ondata, non di cavalcarla. È considerato un test di patriottismo e maturità per l'intera classe politica polacca.
