Donna morta a Chignolo Po, la vicina: “Sua figlia mi ha chiamata e mi ha detto 'L'ha uccisa'”
La vicina di casa racconta il tragico evento della morte di Sabrina Baldini, 56 anni, trovata uccisa nella sua casa di Chignolo Po. La figlia era arrivata a casa per curiosare e notare che la madre non si era presentata al lavoro, quindi si era allertata i Carabinieri e li aveva accompagnati a casa per assistere alla scoperta del corpo. La vicina, intervistata dalla stampa, racconta che la figlia le aveva chiamato causa la sua preoccupazione per la madre assente, e che lei la conosceva da anni, avendola frequentemente incontrata e conversata.
La donna racconta che Sabrina aveva sempre detto di essere decisa a lasciare l'uomo che conviveva con lei, dichiarando che non avrebbe più tollerato la sua violenza verbale. La figlia le aveva parlato della madre che, stamattina, le aveva chiamato per sapere se sapesse dove fosse la madre, ma la vicina non lo sapeva. La figlia aveva detto che Sabrina non si presentava al lavoro e che probabilmente l'uomo l'aveva uccisa.
La vicina racconta che Sabrina e l'uomo convivente erano stati visto discutere spesso, ma apparentemente non violentemente. La figlia aveva detto che l'uomo voleva vendere la casa e andare a vivere lontano, mentre Sabrina si era opposta, desiderando rimanere nella vicinanza della figlia. Era attesa di sposarsi in giugno e la vicina aveva visto l'abito da sposa che la figlia aveva comprato.
La vicina conclude dicendo che Sabrina era una donna isolata, che non aveva amici o interessi esterni, e che l'uomo la teneva prigioniera in casa. Malgrado l'amministrazione fisica, Sabrina aveva dichiarato di essere pronta a lasciarlo da 10 anni, ma non aveva mai osato, probabilmente percependo la minaccia che rappresentava l'uomo.
