dove va la melona senza scurti e fazzolari? nemmeno al bagno! – il comico viaggio in libano
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dove va la melona senza scurti e fazzolari? nemmeno al bagno! – il comico viaggio in libano

Flash! – Dove si dirige Melona senza Scurti e Fazzolari? Nemmeno al bagno! – Il divertente viaggio in Libano, dove la segretaria Scurti, priva del protocollo, è scivolata dalle scale prima della premier, venendo scambiata per “Io so' Giorgia” e baciata dal presidente Miqati, ha registrato anche la presenza del “genio” Fazzolari (come del resto nella missione a Kiev). Cosa ci faceva di bello dato che ricopre il ruolo di sottosegretario per l'attuazione del programma? Il ministro degli esteri Tajani non ha nulla da dire?

Negli ultimi giorni, la segretaria del presidente, la signora Scurti, ha fatto parlare di sé a causa di un episodio piuttosto imbarazzante avvenuto durante una visita ufficiale in Libano. Durante la cerimonia di benvenuto, Scurti è scivolata dalle scale, creando un momento imprevisto e rischioso per la sua incolumità. Fortunatamente, il presidente Miqati ha pensato che fosse la cantante “Io so' Giorgia” e si è avvicinato per darle un bacio, scambiandola per la celebre artista italiana. Un momento decisamente comico che ha portato risate e sorrisi tra gli presenti, ma che ha lasciato molti interrogativi in sospeso.

Ma la domanda che tutti si pongono è: cosa ci faceva il sottosegretario Fazzolari in quella circostanza? Come noto, Fazzolari è incaricato dell'attuazione del programma governativo, ma sembra che abbia deciso di partecipare all'evento in Libano senza un motivo apparente. È chiaro che la sua presenza non era prevista nel protocollo ufficiale e questo solleva interrogativi sul suo ruolo e sul controllo della gestione delle missioni all'estero. Il ministro degli esteri Tajani, supervisore della delegazione, sembra essere rimasto in silenzio su questa vicenda e non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito.

Questo non è il primo episodio stravagante che coinvolge la segretaria Scurti e il sottosegretario Fazzolari. Già durante la missione a Kiev, entrambi hanno dimostrato un comportamento non propriamente conforme al ruolo istituzionale. Queste situazioni sollevano dubbi sulla serietà e la competenza di chi ricopre responsabilità importanti all'interno del governo. È evidente che la mancanza di controllo e coordinamento all'interno della delegazione può portare a situazioni rischiose e confuse, mettendo in secondo piano l'immagine dell'Italia all'estero.

Il viaggio in Libano si è rivelato essere un autentico spettacolo comico, ma dietro le risate ci sono questioni serie che richiedono risposte e chiarimenti. È fondamentale che il governo prenda posizione e dia spiegazioni sulla presenza di Fazzolari in una missione ufficiale senza un ruolo specifico. È inaccettabile che di rilievo politico si comportino in maniera poco professionale, mettendo a repentaglio la reputazione del paese.

Al di là dell'aspetto comico della vicenda, è importante sottolineare l'importanza del protocollo e dell'organizzazione in ogni contesto ufficiale. La segretaria Scurti, che non era a conoscenza del protocollo ben stabilito, ha commesso un errore che avrebbe potuto avere conseguenze gravi per la sua incolumità. È fondamentale che chi ricopre cariche di responsabilità acquisisca una solida formazione nella gestione delle cerimonie ufficiali e segua scrupolosamente le procedure stabilite.

In conclusione, l'episodio imbarazzante che ha coinvolto la segretaria Scurti e il sottosegretario Fazzolari in Libano solleva domande importanti sulla gestione delle missioni diplomatiche e sulla serietà delle persone coinvolte. È necessario che il governo faccia chiarezza su queste vicende per ripristinare la fiducia dei cittadini e l'immagine dell'Italia all'estero.

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