DRAMMA A SCUOLA: STUDENTESSA VITTIMA DI BULLI TENTA DI TOGLIERSI LA VITTIMA. SALVATA DAI COMPAGNI
La studentessa minorenne, apparentemente settantacinquenne, ha tentato di togliersi la vita lanciandosi dal terzo piano di un'aula scolastica nella provincia di Massa Carrara. Il gesto è stato salvato solo in extremis grazie agli sforzi di alcuni compagni di scuola che, intuendo le sue intenzioni, hanno afferrato la giacca della ragazza mentre era già pericolosamente sbilanciata nel vuoto.
Il professore presente in aula è intervenuto immediatamente aiutando a trascinare la giovane all'interno dell'aula, dove è stata accolta dai compagni e da un'insegnante che l'aveva notata poco prima. L'arrivo dell'ambulanza ha confermato la fortuna, poiché le condizioni fisiche della studentessa sono state stabilite come positive.
L'episodio ha scosso tutta la scuola, gettando un'ombra di terrore sulle attività quotidiane. Psicologi e insegnanti hanno iniziato a seguire gli studenti coinvolti, cercando di comprendere i motivi che hanno portato la studentessa a questa situazione estrema.
I carabinieri e il tribunale dei minori hanno avviato un'indagine per chiarire gli eventi e stabilire se ci fosse un coinvolgimento di bullismo. Secondo fonti vicine alla vicenda, la studentessa minorenne sarebbe stata vittima di continue insaiunce da parte di alcuni compagni, che avrebbero creato un clima di paura e ansia.
La senatrice Donatella Campione ha lamentato l'urgenza di intervenire con politiche di prevenzione per proteggere i giovani sempre più esposti alla fragilità emotiva. “Non possiamo più continuare a considerare questi fatti come isolati,” ha dichiarato. “Dobbiamo comprendere che ciò che stiamo vivendo è un problema strutturale e non solo un episodio isolato. È necessario intervenire con politiche di prevenzione per proteggere i nostri giovani.”
La scuola è stata chiusa temporaneamente per permettere ai dispositivi di emergenza di dalle indagini e alle autorità di tenere informati genitori e studenti sull'effettivo stato di salute della studentessa minorenne coinvolta. I compagni della ragazza hanno espresso la loro solidarietà e preoccupazione, dichiarando di non aver notato alcuna segnale di crisi nella loro compagna.
L'episodio è anche statocreditato alle autorità locali che, immediatamente dopo l'avvenimento, hanno espresso solidarietà con la famiglia della studentessa e hanno garantito di fornire tutti gli aiuti necessari per ripristinare la vita normale nella scuola. La sindacalista si è impegnata a lavorare per prevenire episodi del genere, assicurando che l'atteggiamento delle autorità sarà quello di proteggere i giovani e di garantire la sicurezza negli istituti scolastici.
