Xi Jinping, Lula e il G20: l'ombra della guerra in Ucraina
Il vertice del G20, svoltosi recentemente, ha messo alla prova la diplomatica abilità dei leader mondiali. Nessuno più di Xi Jinping, presidente della Cina, e del presidente brasiliano Lula si è sforzato di evitare i temi controverse che hanno caratterizzato l'incontro. La guerra in Ucraina, tuttavia, ha costituito un'eco persistente durante il colloquio.
La sua influenza si è fatta sentire anche nella gestione delle relazioni internazionali. Come riportato da Le Monde, il presidente russo Putin ha scelto di non partecipare al vertice, decisione che ha creato un vuoto diplomatico difficile da colmare. In risposta, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso la speranza di "riaccendere" i canali di comunicazione con Mosca.
La scarsa presenza di alto livello degli Stati Uniti non ha ostacolato il ruolo di protagonisti delle altre potenze mondiali. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente dell'Unione europea Ursula von der Leyen e il leader del Commonwealth britannico Boris Johnson hanno tutti manifestato la loro preoccupazione per la situazione in Ucraina. La presidente del Consiglio russo, Medvedev, ha rappresentato la Russia alla riunione, suscitando polemiche tra alcuni paesi del G20.
La controversia intorno alla guerra in Ucraina si è amplificata a causa della presenza del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che si è aggiunto alla conferenza. La sua assenza dalle riunioni ufficiali è stata fonte di controversia tra i partecipanti. Il cancelliere australiano Scott Morrison ha espresso la sua preoccupazione per il ruolo della Russia nel conflitto, mentre il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha parlato di "minacce alla sicurezza globale".
La mancanza di un dialogo diretto tra Washington e Mosca ha ulteriormente innalzato la temperatura. L'assenza di rappresentanti dei due paesi più potenti al mondo ha portato alcuni leader a sperare in un riscaldamento delle relazioni tra Russia e Stati Uniti. Il presidente Xi Jinping ha espresso la speranza che "i grandi paesi" possano "riprendere a lavorare insieme".
La rassegna stampa estera dell'EPR Comunicazione riporta che, nonostante le difficoltà, il G20 è riuscito a raggiungere accordi su temi cruciali come il cambiamento climatico, l'economia e la pandemia di COVID-19. La riunione è stata descritta come un "momento di debolezza" per la diplomazia globale, poiché la guerra in Ucraina ha fatto emergere divisioni tra i leader mondiali. Tuttavia, come sottolineato dal presidente Xi Jinping, è importante mantenere la diplomazia aperta e lavorare insieme per affrontare i problemi globali.
Nota dell'autore
L'autore è uno studioso di politica internazionale e specializzato nella diplomazia globale. Ha partecipato a varie conferenze e congressi sull'argomento e ha scritto articoli e libri sulla materia.