La Russia annuncia di aver abbattuto i primi 5 missili americani ATACMS lanciati dall’Ucraina nella regione di Bryansk, confinante con l’Ucraina. Il Comando delle forze armate ucraine tuttavia conferma solamente un raid sulla zona, senza ammettere l’utilizzo di tali missili.
Gli ATACMS sarebbero stati lanciati contro un deposito di armi nella zona di Karachev, città situata a circa 130 chilometri dal confine con l’Ucraina. Il Comando delle forze armate ucraine ha rilevato che 12 esplosioni secondarie si sono verificate seguito al bombardamento e ha affermato che la distruzione dei depositi di munizioni degli occupanti russi per fermare l’aggressione armata all’Ucraina continuerà.
Mentre la Russia aveva affermato l’utilizzo di sistemi Atacms, anche confermando la distruzione di un sesto missile che aveva appena “danneggiato” una struttura militare con gli altri cinque bombardati dalle difese aeree russe, il comando ucraino si è rifiutato di confermare l’utilizzo di tali sistemi, sebbene hanno più volte bombardato depositi di munizioni all’interno della Russia compresa la regione di Bryansk il 9 ottobre scorso.
La tensione tra l’Ucraina, il governo russo e la comunità occidentale è aumentata da tempo, con mosse aggressive da entrambe le parti. Adesso, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha accusato Kiev e l’Occidente di voler provocare un’escalation militare, dopo il raid sulla regione di Bryansk.
Giovedì, presso il G20 a New Delhi, Lavrov ha affermato: “L’Ucraina e l’Occidente vogliono un’escalation” e ha accusato che non sarebbe stato possibile l’utilizzo di tale arma senza l’aiuto degli Stati Uniti.
L’incidente fa parte di una crisi militare che aumenta di giorno in giorno in Europa orientale e sul fronte russo-ucraino, in cui entrambe le parti accusano la propaganda e le azioni violente l’una contro l’altra. Questo aumento di aggressione ha portato alcuni economisti a preoccuparsi di un possibile contrabbando di armi nucleare.
La situazione internazionale è rimasta in bilico nel mezzo di una stesa guerra fredda globale, con la Russian Defense Ministry che ha messo in guardia dagli “stati fantasma” che potrebbero attaccare armateamente la Russia da lontano.
Intanto, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che la pace sarebbe stata raggiunta solo se la Russia non avesse continuato la sua aggressione militarì.
La Russia continuerà a difendersi contro gli attacchi militari, tra cui l’utilizzo dei lanciarazzi ATACMS, e il rapporto tra l’Occidente e la Russia andrà a fondo alla crescita di tensioni nella regione. Sarà importante monitorare questa situazione per evitare una escalation militare ancora più grave.