È MORTA ELENA, LA 18ENNE “INTRAPPOLATA” NEL CORPO DI UNA BAMBINA. IL TRISTE ANNINCIO
La notizia ci colpisce con violenza: Elena, una ragazza genovese solo 18enne, è perduta troppo presto per la vita. La malattia, un'insormontabile rara patologia chiamata mitocondriopatia geneticamente determinata, l'aveva condizionata dall'inizio e aveva conquistato un posto nel mondo medico internazionale solo tra le ultime venti persone colpite da questo fatale errore genetico.
In questi ultimi settimane, Elena aveva ricoverata all'Ospedale Gaslini di Genova, lì dove si era spenta venerdì 13, esattamente in mezzo delle settimane che l'avrebbero unita alla salute. La patologia aveva bloccato la crescita e portato progressivamente al collasso degli organi interni.
La notizia è stata condivisa attraverso un annuncio commosso dal punto di vista materno, che ha raggiunto la notizia con i social. Il messaggio espresso da Andrea Porrino è stato come uno squarcio di cielo in un scenario di lutto: “Elena, mio tesoro. Voglio ricordarti con questo sorriso. Adesso canterai con gli angeli la tua famiglia ti amerà per sempre e un giorno ci rivedremo”.
Numerosi messaggi di condoglianze giunti a famiglia queste ore testimoniano l'ampio impacto della giovanissima Elena sul cuore di quelli che la conoscono. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha espresso i suoi pensieri più sinceri sulla perdita: “con profonda tristezza prendiamo da scomparsa di Elena. La sua forza è stata un esempio di coraggio nella lotta contro le malattie rare, il suo sorriso sarà nei ricordi di tutti coloro che l'avevano conosciuta”. Elena era infatti l'unico italiano a convivere con questo tipo di patologia e la sua esperienza rappresenta una testimonianza di determinazione e amore per la vita, nonostante le prove difficili superate.
Per tutta la sua breve esistenza, Elena ha fatto del suo coraggio un sostegno importante per tutti quelli che sono stati a lei vicino, dimostrandoci che ci sono momenti in cui solo la musica, il cucito e il sorrider di fronte ai problemi difficili può liberare il spirito. Malgrado il destino che gli era stato affidato, non ha mai lasciato da parte le sue passioni principali e neanche l'impegno che la sostiene.
Oggi, dobbiamo pagare un omaggio a un'anima valorosa, rappresentata attraverso un testamento spirituale che la mantiene per sempre tra di noi. Riposa in pace, Elena, e che le tue gioie ci confortino sempre in questo viaggio difficile chiamato vita.
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